“La riforma è davvero in grado di cambiare il settore e portarlo sempre più vicino al mondo del lavoro”. Secondo l’assessore Nelli Scilabra, dietro la mozione di censura c’è la volontà di bloccare il cambiamento. “La Regione si limiterà a un ruolo di programmazione. Ogni anno indicheremo ai Consorzi di Comuni e alle città metropolitane un ventaglio di settori su cui vorremmo puntare per lo sviluppo. E da questi enti riceveremo il reale fabbisogno di offerta formativa”. Gds.it lancia dunque un sondaggio e ai lettori si chiede: è giusto riformare il settore della formazione in Sicilia?
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