PALERMO. Il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha incontrato l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino all'Ospedale Buccheri La Ferla, in occasione dei 50 anni di presenza dei Fatebenefratelli a Palermo. Orlando ha rappresentato "le preoccupazioni dei sindaci siciliani per l'epidemia di Ebola", ricevendo dall'assessore Borsellino assicurazioni sull'approntamento già predisposto di ogni misura in conformità ad esigenze e prescrizioni sanitarie. Il sindaco e presidente Anci ha espresso apprezzamento per quanto assicurato, confermando "piena disponibilità di Comuni siciliani per fornire ogni intervento e contributo richiesto per prevenire e fronteggiare la emergenza Ebola". Ieri momenti di paura a Palermo, quando un turista francese si è recato al Buccheri La Ferla con sintomi attualmente temuti in tutto il mondo: febbre alta, vomito, malessere generale. Il tutto aggravato che il paziente era stato in Africa qualche giorno prima. La paura era che si trattasse dell'Ebola, il virus che sta terrorizzando il continente Nero, e non solo, visto che il presidente degli Stati Uniti (uno dei paesi dove si sono registrati decessi) Barack Obama ha più volte sottolineato quanto sia seria la situazione. A Palermo, però, la paura è durata molto poco: il turista francese che si era recato al Buccheri La Ferla con la paura di aver contratto l'Ebola, in realtà è si malato, ma di malaria. Nell'ospedale del capoluogo sono comunque subito scattate le procedure di messa in quarantena. Borsellino. "Non ci risulta alcun caso di Ebola, è stato accertato che si tratta di malaria". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino in conferenza stampa parlando del paziente di nazionalita' svizzera ricoverato ieri in isolamento all'Ospedale Buccheri La Ferla a Palermo. "La direzione sanitaria dell'ospedale ieri non ha autorizzato alcuna diffusione di notizie, perché si aspettava l'esito degli esami - ha aggiunto - Per quanto riguarda il piano Ebola avviato dalla Regione sono stati adottati il protocolli per la prevenzione dei rischi connessi a eventuali ipotesi di contagio. Avvieremo una campagna di informazione capillare per evitare psicosi collettive".