Roberto Lipari a Striscia la Notizia: i suoi abiti cuciti da Claudio Italiano, sarto palermitano
Una telefonata improvvisa a metà settembre e - la settimana dopo - il volo per Milano con la produzione Mediaset. Così, nel giro di venti giorni, Claudio Italiano - "un piccolo sarto locale palermitano", come ama definirsi lui, nonostante le recenti sfilate a Milano - si è ritrovato a cucire su misura di Roberto Lipari i nuovi abiti che, da lunedì, il comico palermitano indosserà per la conduzione di Striscia la Notizia in coppia con Sergio Friscia. "È nato tutto per caso - racconta Italiano - all'inizio quando mi è arrivata la telefonata di Rosaria, la costumista di Striscia, non ci credevo. Nonostante negli studi abbiano già queste figure, hanno deciso di affidarsi a una piccola realtà artigiana locale, mi hanno dato fiducia, e di questo ne sono molto grato". In sartoria, un lunedì sera, il primo incontro con Roberto Lipari per la presa misure di vita, spalle e torace. "Due giorni dopo l'incontro con la produzione è venuto a bussare in bottega - racconta il sarto palermitano - fino a quel momento l'avevo visto solo a teatro e in tv. È venuto a fine giornata, dopo le riprese del film su cui sta lavorando, era molto stanco". Guardando le foto appese nei muri, il comico palermitano ha presto riconosciuto il collega Davide Tusa - in arte mago Pip - a cui gli Italiano avevano realizzato uno smoking. Tutto parte da un metro e un pezzo di tessuto. "Ogni volta che facciamo un abito nuovo c'è sempre una storia dietro - spiega Claudio Italiano - dobbiamo capire il cliente, come vestirlo, lo stile, il genere. C'è proprio uno studio della persona, durante le prove si entra anche in sintonia col cliente, si diventa un po' amici. È un po' come quando si va dal barbiere. Come un confessionale, la sartoria è questo". Claudio parla al plurale perché quello del sarto è un lavoro di squadra. Insieme a lui, con in mano ago e forbici nonostante i quasi 82 anni, papà Luigi. "Lavoriamo in sintonia - spiega - Mio papà ancora mi supporta e nonostante l'età sente di voler creare. Quello del sarto è un mestiere che fa restare giovani, tiene la mente allenata e fa stare bene". Taglia e cuci. Dopo le prime misure, i tessuti iniziano a prendere vita. Uno smoking blu notte, due pantaloni jeans in stile sartoriale e 4 gilet monopetto a 5 bottoni, spiritosi ma dai colori semplici. Blu, beige e marrone terra, senza esagerare troppo nei dettagli per amore della telecamera. "Roberto è un tipo molto sportivo - spiega Claudio - Durante l'ultima prova, prima della consegna dei vestiti, mentre gli sistemavo le ultime cuciture dei pantaloni, mi ha confidato che sullo smoking metterà le sneakers". Una persona molto riservata, gentile e pacata. Nei quattro giorni di prove dell'abito, Claudio ha avuto modo di conoscere Lipari. "Nonostante gli impegni con la produzione del film è venuto personalmente in sartoria - racconta - veniva il mercoledì sera dopo le riprese e il sabato la mattina. Gli incontri erano sempre un po' mordi e fuggi: arrivava e scappava sul set. È rimasto molto contento del risultato finale". L'ultimo giorno il comico palermitano si è fermato un po' di più. "Dopo l'ultima prova abbiamo visitato insieme il laboratorio, il luogo in cui vengono realizzati gli abiti. È l'anima della bottega, in pochi entrano". Tra i personaggi del mondo dello spettacolo, gli Italiano hanno recentemente vestito anche Kledi Kadiu, il ballerino albanese di Amici di Maria De Filippi, recentemente concorrente a Ballando con le stelle (in Albania). Ma gli abiti della sartoria palermitana al numero 38 di via Enrico Parisi sono richiesti un po' in tutto il mondo: la settimana prossima Claudio e Luigi saranno di nuovo in partenza per San Francisco. "Dove chiamano andiamo - conclude il sarto palermitano - se il cliente non ci può raggiungere in sartoria andiamo noi. Chiunque dal vip alla persona comune che del proprio vestito vuole fare il proprio biglietto da visita ha lo stesso valore per noi".