Pioggia e neve in montagna al Nord e il vento caldo del Sahara al Centro-Sud. La Pasqua ha diviso in due l’Italia dal punto di vista meteorologico, regalando cartoline davvero differenti e promettendo addirittura un peggioramento per la giornata di Pasquetta, che costringerà molti a rinunciare al tradizionale pic-nic.
Ha nevicato sulle località delle Dolomiti in alta quota, sopra i 1800-1900 metri. Il quantitativo maggiore di neve fresca si registra a Re Vales, sopra Cortina d’Ampezzo (Belluno) con 33 centimetri, mentre a Monte Piana di Misurina ne sono caduti 10. Sul Monte Baldo (Verona) si registrano 145 centimetri di neve, mentre nei Sette Comuni il primato appartiene a Cima XII con quasi un metro e mezzo. Un’ondata di maltempo sta investendo da questa mattina Valtellina e Valchiavenna, portando pioggia sul fondovalle e fitte nevicate alle quote superiori ai 1200 metri con temperature al di sotto delle medie stagionali. Nelle località turistiche montane di Madesimo, Livigno, Aprica e Bormio gli impianti sciistici sono aperti ma poco affollati per il meteo avverso compreso la nebbia sui pendii innevati. Resta elevato il rischio valanghe sull’intero arco alpino lombardo per il mancato assestamento del nuovo manto nevoso.
Maltempo e piogge forti anche in Lombardia, con l’allerta che sale a livello arancione per rischio idrogeologico. Su tutta la provincia di Varese i vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di interventi. L’emergenza più grave a Gavirate dove nella notte si è aperta una voragine per il cedimento del manto stradale ampia cinque metri e profonda sei. Alcuni residenti che vivono a poca distanza sono state evacuati. Continua a piovere anche a Milano, dove anche questa mattina ci sono stati forti temporali anche se l’intensità del vento è calata rispetto a ieri sera. Sono ancora sotto controllo i fiumi Seveso e Lambro. Ci sono stati 74 interventi nella notte nel capoluogo lombardo da parte dei vigili del fuoco in gran parte per alberi e rami caduti e impalcature danneggiate oltre ad allagamenti, senza coinvolgimento di persone.
La pioggia prevista per domani, nel giorno di Pasquetta, fa scattare l’allerta arancione fra il Modenese e il Reggiano, che saranno, secondo la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, le aree più colpite. Per domani, infatti, si attendono precipitazioni intense sulle aree appenniniche, anche a carattere temporalesco e che potranno generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici dei fiumi, con occupazione delle zone di espansione dei corsi d’acqua, in particolare, appunto, nel settore centrale della regione. Allerta anche per le frane e per il forte vento nelle aree montane di tutta la regione. E piove anche in Liguria, dove l’allerta gialla sul Ponente Ligure è stata estesa al Levante ligure sui bacini grandi dalla mezzanotte fino alle 14 di domani. Previsti venti di burrasca e mareggiate di Libeccio su tutte le coste. Per domani sarà allerta gialla in Toscana, dove sono previsti rovesci, sul Friuli-Venezia Giulia, dove saranno possibili anche grandinate e forti raffiche di vento, Trentino-Alto Adige e Umbria, sui restanti settori della Valle d’Aosta e su ampie aree di Veneto e Piemonte.
A Roma il vento non ha scoraggiato i numerosi turisti che hanno scelto di passare la Pasqua nella Capitale. Ieri, a causa dell’aumento di Pm10 provocato dalle sabbie sahariane, il sindaco Roberto Gualtieri ha emanato una determinazione dirigenziale in cui esorta le categorie a rischio ad evitare «di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti». Bel tempo invece al Sud, con lo scirocco che ha portato temperature sopra la media. Domani però il cielo sarà irregolarmente nuvoloso.ù
Al Sud spiagge prese d'assalto, a Mondello, la località marinara di Palermo, si fa anche il bagno.
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