Cielo giallo e sabbia del deserto in Sicilia, Corazzon: «Fenomeno non pericoloso, a Pasquetta cambia tutto»
Cielo giallo, polvere nell'aria e temperature alte. Lo scirocco imperversa ormai da quattro giorni sulla Sicilia, trascinando una densa nube dal deserto del Sahara su tutto il Sud Italia. Un fenomeno che provoca preoccupazione, ma che in realtà secondo gli esperti non è pericoloso. A ribadirlo è Paolo Corazzon di 3bmeteo: «Quello che sta accadendo non è collegato né all'inquinamento, né al cambiamento climatico, è un fenomeno prettamente naturale. Stanno soffiando venti sostenuti di scirocco che si avvertono soprattutto in quota, ma che in qualche modo si fanno sentire anche a livello del suolo e del mare». Una situazione climatica che durerà almeno fino a domenica 31 marzo. «È tutta colpa di questo vento che continuerà a soffiare per tutto il weekend di Pasqua, ma che si attenuerà un poco lunedì, nel giorno della Pasquetta. Lo scirocco sta «pescando» la sabbia dal Sahara e la spinge sul Mediterraneo fino ad arrivare alle nostre regioni: oltre alla Sicilia, anche Calabria, Campania e Puglia stanno vivendo queste giornate un po' «marziane» - precisa Corazzon -. Nel complesso il tempo è bello, ma offuscato da questo fenomeno che provoca un cielo e un'aria polverosa. La sabbia del Sahara, essendo costituita da particelle molto leggere, viene sollevata dal vento che soffia sul Nordafrica e poi viaggiano tranquillamente, giungendo da noi attraverso i nostri mari. Per le prossime quarantotto ore avremo ancora questi cieli un po' offuscati». Per intravedere nuovamente il cielo azzurro, dunque, si dovrà attendere la Pasquetta: una buona notizia per tutti coloro che hanno organizzato un gita fuori porta o la classica grigliata all'aria aperta. «Lunedì in Sicilia - continua Corazzon - ci sarà bel tempo, con il vento che girerà da ovest e che blocchera queste polveri, che è vero, possono essere fastidiose, ma non pericolose. Caleranno probabilmente le temperature, che in questi giorni superano i ventotto gradi sull'Isola, ma per Pasquetta potrebbero essercene ventidue. Una situazione climatica ideale»,