Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Contenuto sponsorizzato – Speed informa

Grand Hotel Piazza Borsa, il 2025 arriva con... gusto

A cena per l’ultimo giorno dell’anno un percorso enogastronomico raffinato e con ottima musica

L’hotel, uno dei simboli dell’ospitalità nel centro di Palermo, per salutare il nuovo anno propone un cenone di San Silvestro con un raffinato percorso enogastronomico, accompagnato per l’intera serata dalle allegre note del «Swing Ensemble» del Maestro Vitale, composto da voce, tastiera e contrabbasso.

Lo chef Daniele Inzerillo e la sua brigata propongono uno stuzzicante menu dei nostri mari ed un’alternativa vegetariana al costo di 140,00 Euro per persona, inclusivo di vini regionali DOC selezionati e spumante per il brindisi di mezzanotte.

Il gusto sarà servito negli intramontabili interni liberty concepiti dall’architetto Basile per quella che fu la Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele, oggi Grand Hotel Piazza Borsa, affacciato sull’omonima piazza del centro cittadino a pochi passi dai Quattro Canti e dal Teatro Massimo.

Il Grand Hotel Piazza Borsa, ammirabile in questo periodo Natalizio vestito a festa con tende di luci sul maestoso prospetto e sull’ingresso della laterale via dei Cartari, è frutto della raffinata ristrutturazione di tre antichi palazzi: la Cassa di Risparmio, l’ex Convento dei Padri Mercedari Scalzi ed il palazzo nobiliare Cattolica-Briuccia voluta dal gruppo Costa degli Ulivi Hotels, società pioniera del turismo in Sicilia.
Tra i servizi offerti sia alla clientela cittadina che ai tanti viaggiatori provenienti dai 5 continenti, l’hotel propone un cafè e bistrot aperto tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte per un cocktail, uno spuntino o un tè pomeridiano nella suggestiva cornice del Chiostro dei Padri Mercedari, nelle serate dal mercoledì al sabato accompagnati dal sottofondo del pianoforte a coda.

Il Ristorante Kemonia, dal nome dell’antico fiume che ancora oggi scorre sotto la città, è aperto tutti i giorni a pranzo e cena ed è ospitato nella grande sala un tempo detta «delle grida» in quanto proprio qui avvenivano le transazioni finanziarie della Cassa di Risparmio. Impreziosita da otto grandi finestre ed inferriate liberty disegnate dal Basile, gli arredi d’epoca, le luci e le boiserie ricreano l’atmosfera del tempo regalando un viaggio nella Belle Epoque. La cucina dello Chef si basa sul rispetto dei prodotti di qualità del territorio ed una tradizionalità contemporanea.

Tra i fasti della Palermo d’inizio ‘900 e delicatessen, gli amanti del benessere possono trovare un momento per il relax tra le proposte di Aloe Wellness & SPA. Dal percorso benessere comprensivo di sauna, bagno di vapore aromatizzato, idromassaggio al termine del quale rilassarsi con tisane ed infusi nell’area relax ai massaggi e trattamenti estetici.

Molte le curiosità di cui tanti palermitani non sono a conoscenza. L’hotel è spesso definito come il «piccolo Montecitorio» di Palermo in quanto proprio in questo palazzo l’architetto Basile ne ripropose il prospetto seppure ridimensionato. Una volta varcata la soglia dell’ingresso di via dei Cartari, si può ammirare il seicentesco Chiostro dei Padri Mercedari al cui centro si trova una fontana, un oasi di pace nel caos cittadino; è anche presente e visitabile l’antico caveau della banca, restituito all’antico splendore di quando è stato testimone di importanti depositi e transazioni finanziarie. Altri angoli di rara bellezza sono rappresentati dallo scalone monumentale che conduce alla ex sala del consiglio, oggi Sala Ducrot.

Il menù

ANTIPASTI: Spigola marinata su insalatina liquida di finocchio; Ostrica con gelatina al vermouth e passion fruit; Tartare di gambero rosso e lime.
PRIMI: Riso carnaroli del pavese, triglie e pepe di Sichuan; Tortello di zucca con fonduta di Ragusano semi-stagionato e carciofi croccanti.
SECONDO: Filetto di dentice e capasanta bardata al lardo di colonnata su crema di fagiolo di Carrazzo dei Nebrodi e cavolo nero ripassato.
DESSERT: Bavarese di mascarpone alla liquirizia, salsa al mandarino di Ciaculli e crumble di mandorla; panettone o pandoro; cotechino e lenticchie tradizionali.
(140 euro)
Vini regionali doc e spumante per il brindisi inclusi

Caricamento commenti

Commenta la notizia