Al Biscottificio Scaccia la passione per i prodotti da forno artigianali incontra l’amore per la tradizione: da oltre 40 anni la magia si ripete ogni giorno al sorgere del sole con la stessa semplicità e genuinità di un tempo. Anima del panificio sono i fratelli Domenico e Salvatore, ai quali il padre Antonino ha trasmesso la passione di famiglia. Qual è stata l'ispirazione dietro la fondazione del biscottificio Scaccia e qual è la storia che si cela dietro il nome del vostro marchio? «Quando parliamo della nostra azienda non posso che iniziare a parlare di mio nonno Domenico, fondatore dell’azienda. Era un agricoltore di cereali e allevatore. Essendo una famiglia numerosa, quindi producendo il grano mia nonna trasformava il grano in farina nei mulini locali. Il processo continuava con la trasformazione in pane e biscotti per la famiglia. Mio nonno vedeva lontano e aprì uno dei primi forni nella zona con attrezzature semiautomatiche producendo pane e biscotti. In pochi anni ha avuto un grande successo anche nei paesi limitrofi. Oggi noi rappresentiamo la terza generazione dopo i miei zii. Nel 2011 mio padre essendo uno dei soci decise di acquisire l’azienda insieme a i figli. Così abbiamo iniziato questa nuova avventura e in pochi anni le richieste dei nostri prodotti sono state tali che abbiamo deciso di aprire un nuovo laboratorio di produzione di biscotti per far conoscere i nostri prodotti a livello provinciale e regionale». Quali sono i vostri biscotti più popolari e cosa li rende unici rispetto ad altri prodotti sul mercato? «I nostri biscotti si distinguono perchè senza latte. Oggi c’è tanta gente intollerante, abbiamo avuto la fortuna che mia nonna custodiva questa ricetta. Così abbiamo investito in questo prodotto riscontrando subito un forte interesse della clientela». Quali ingredienti selezionate con cura per i vostri biscotti e come garantite la loro freschezza e qualità? «Selezioniamo farine italiane ricche di fibre e povere di glutine. Poi le mandorle: coltivate e prodotte nelle nostre terre. Un ingrediente di straordinaria bontà. In questo senso nel 2020 abbiamo investito in un nuovo progetto con la messa di mora di 5 ettari di mandorleti: l'obiettivo è quello di riuscire a soddisfare le richieste con la nostra mandorla coltivata biologica. I nostri prodotti vengono prodotti giornalmente, non facciamo magazzino. Distribuiamo i prodotti in tempi brevi». Avete una filosofia specifica di produzione o dei valori aziendali che guidano il vostro lavoro? «È una bella domanda. La nostra forza è il lavoro. Abbiamo la fortuna di essere una famiglia unita e questo ci dà forza di andare avanti e la passione che ci lega a questo antico mestiere». Come avete affrontato le sfide legate alla distribuzione dei vostri prodotti, specialmente considerando il vostro focus su ingredienti freschi e di alta qualità? «La nostra produzione viene distribuita in giornata, il prodotto che si trova sugli scaffali è sempre fresco». Parliamo delle vostre colombe artigianali, quali le versioni e cosa le contraddistingue? «Da quasi 8 anni lavoriamo nella produzione dei lievitati da ricorrenza come colombe e panettoni. Usiamo tecniche antiche della panificazione stiamo avendo degli ottimi risultati. È un settore importante in forte crescita. Come i nostri biscotti che realizziamo con mandorle nostrane selezionando prodotti made in Sicilia. Tanti i gusti, c’è l’imbarazzo della scelta. Uno nuovo è pere e cioccolato, poi la nostra luna nera che è un lievitato con uva passa macerata con la grappa barricata con una doppia glassatura fatta da una crema di fichi locali ed è glassato al cioccolato fondente. Non può mancare la nostra colomba regina ripiena con crema di pistacchio». Avete progetti futuri o nuovi prodotti in cantiere per il biscottificio Scaccia? «I nostri progetti futuri prevedono investimenti nella tecnologia per migliorare la produzione e mantenere un prodotto sempre fresco perché essere artigiani non vuol dire solo selezionare ingredienti dei prima scelta di prima qualità ma anche portare sulle tavole dei nostri consumatori un prodotto fresco. Il mercato ci chiede colombe e panettoni: il nostro obiettivo è quello di riuscire in massimo 30 giorni a soddisfare tutte le nostre richieste e questo può avvenire solo con l'aiuto della tecnologia 4.0. Siamo già pronti per partire il prossimo Natale con la produzione dei panettoni».