Quando parliamo di grande distribuzione non possiamo che pensare subito ai supermercati Sisa, un marchio che è l’emblema della qualità e del risparmio. Una grande avventura imprenditoriale, una storia che è un esempio per tanti giovani siciliani. Una entusiasmante cavalcata che emerge fin dalle prime battute dell’amministratore delegato di Sisa Sicilia Spa, Giuseppe Sammaritano. Una grande sfida, la sua. Facciamo un tuffo nel passato, com’è nata la sua idea imprenditoriale? «Quarant’anni fa dopo avere servito lo Stato nelle missioni all’estero, appena rientrato da un anno sabbatico in Inghilterra, cominciavo a progettare il mio futuro. Un breve periodo di apprendistato presso un parente aveva fatto scattare in me la voglia di commercializzare prodotti per la cura della casa e la cura della persona. Così, con coraggio, con uno sparuto gruppo di giovani dipendenti iniziò la mia avventura imprenditoriale». Ma andiamo per gradi. Raccontiamo la sua cavalcata per tappe... «Siamo a metà degli anni Ottanta quando creo la Gi. Sa. Distribuzione con la quale da solo avvio il mio primo negozietto di detersivi, «Magazzini del Sorriso», ed inizio anche a commercializzare all’ingrosso con un magazzino di appena 1.000 metri quadrati. Pochi mezzi e poche risorse ma sufficienti a creare le basi per i successivi dieci anni, durante i quali consolido l’attività prima con un magazzino di 2.000 metri quadrati e successivamente uno di 9.000 metri quadrati, diventando cosi uno dei riferimenti siciliani per l’ingrosso nel comparto no food». Una crescita costante... «Sono anche gli anni in cui matura in me la voglia di fare il salto di qualità cominciando ad ammirare con maggiore interesse il mondo della D O. Ancora un decennio e coinvolgo i miei fratelli Maria e Giovanni e con uno staff di provata esperienza, avvalendomi della collaborazione di Valerio Veronica alla direzione, il 13 giugno del 2013 inauguro un Ce. Di. di 20.000 metri quadrati, di cui celle frigo per 3.500 metri quadrati. Inizia cosi la mia avventura nel mondo della D O. Con l’insegna CRAI in soli quattro anni la rete consta già di 140 p. di v. siti nelle provincie di Trapani, Messina e Palermo». Poi arriva la svolta... «Nel 2018, dopo le disavventure del mitico Ce. Di. SISA, prendo la concessione dell’insegna Sisa facendola rinascere sull’intero territorio regionale e contribuendo al rilancio della stessa sul territorio nazionale; dicembre 2022 p. di v. ad insegna Sisa. A fine anno mi viene offerta l’opportunità di riposizionare ancora una volta l’insegna Crai, sfida che accetto con grande entusiasmo». E quest’anno? «Arriviamo al 2023, anno importante per il nostro consolidamento. Alla sede storica nella zona industriale di Carini che nel frattempo viene ampliata a 35.000 metri quadrati si aggiunge una piattaforma su Catania di 10.000 metri quadrati. al fine di offrire un miglior servizio agli affiliati della Sicilia Orientale dove, nei prossimi tre anni contiamo di fare un consistente sviluppo. Gestendo i tre marchi (Sisa; Crai e I Magazzini del Sorriso ), oggi le due piattaforme garantiscono agli oltre 180 punti vendita affiliati, una copertura capillare ed efficiente in tutta la Sicilia, movimentando circa 80.000 colli giorno». Ci sono degli episodi professionali simpatici in cui l'attestato di stima è arrivato quando meno se lo aspettava oppure degli aneddoti che non dimenticherà mai? «Quando dalla mia Apecar cadeva qualche cartone di prodotto e gli amici con il sorriso beffardo mi dicevano che non sarei arrivato all’anno successivo, ed ora ... sorrido io compiaciuto». Il suo percorso ha comportato certamente sacrifici e rinunce. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Cosa ritiene sia stato fondamentale per arrivare al suo livello? «La mia determinazione e l’avere incontrato nel mio percorso validi collaboratori che hanno supportato e condiviso il progetto in cui credevo fermamente». Quanto pensa sia importante il lavoro di squadra nella sua crescita professionale? «Fondamentale la presenza di persone fidate e competenti nei ruoli chiave dell’azienda. Se dovessi dare una risposta secca 101 %». Oggi lei riveste un ruolo prestigioso, un punto di riferimento del mondo della grande distribuzione in Sicilia e non solo. Una sfida importante che richiede un impegno quotidiano e costante soprattutto in un periodo economico come quello attuale per le famiglie. Parliamone... «Certamente viviamo un momento molto difficile (inflazione, conflitti, crisi energetica, abitudini che cambiano, concorrenza sfrenata). Il nostro è un lavoro che deve soddisfare un bisogno primario è quasi una missione. Cerchiamo in tutti i modi di calmierare le turbolenze dei mercati con un occhio attento agli affiliati ed ai consumatori, anche attraverso una sana politica di risparmio, un esempio su tutti: già da qualche anno siamo energeticamente autosufficienti con impianto fotovoltaico». Cosa la gratifica di più nel suo impegno quotidiano? «Vedere crescere professionalmente e numericamente anno su anno le persone che mi collaborano. È sempre una forte emozione vederli sia nelle riunioni operative ma sopra tutto nei momenti conviviali in cui tutti siamo solo buoni colleghi di lavoro e soprattutto avere coscienza che tante famiglie traggono reddito da quanto sono riuscito a creare». Parliamo del privato. Quali le sue passioni? Quanto riesce a dedicare al tempo libero con un impegno professionale così intenso come il suo? «Il nostro è un settore che ci impegna parecchio, prefestivi e festivi compresi. Amo comunque le cose semplici, come prendermi cura degli animali e delle coltivazioni della mia tenuta». Infine, si parla tanto di fuga di cervelli. Un consiglio ai tanti giovani siciliani costretti ad emigrare e che magari hanno tra i propri progetti un'idea che potrebbe rivelarsi vincente nella nostra Sicilia «Modestia e perseveranza sono requisiti fondamentali, provarci sempre e comunque; osservare cosa offre e cosa ha bisogno questa terra prima di lasciarla. Comunque, una buona gavetta è indispensabile».
Sei anni fa la svolta e il rilancio, nel futuro un grande progetto
La nuova Sisa Sicilia rappresenta oggi il rilancio di una forte insegna nazionale che sul nostro territorio ha segnato la storia della Do Siciliana. Il 2 novembre 2017 tutti i pdv affiliati al Gruppo Sammaritano hanno provveduto al cambio della loro insegna esponendo i marchi «Sisa Superstore», «Sisa Supermercati» e «Sisa Quick». È cominciato così il nuovo progetto «Sisa Sicilia Spa». Un progetto nuovo non solo nella compagine societaria, ma anche nella struttura, nella logistica, nel management e in tutto che necessita in una struttura di grande livello che opera nel settore della DO. Il 2023 è stato anche un anno che ha portato a consolidare la partnership commerciale con gli alter ego in Campania, aggiungendo altri 90 negozi affiliati, innalzando la stima corrispettivi. Ancora l’anno in corso ha acuito il cambio generazionale. Il gruppo Sammaritano è un’ azienda familiare: la sorella Maria in amministrazione ed il fratello Giovanni presidente del gruppo. Con una buona dose di orgoglio Giuseppe Sammaritano ci racconta che i suoi figli: Gessica e Benedetto, ma anche i nipoti sono in azienda da quando hanno completato il percorso scolastico. Hanno cominciato a definire ruoli ed incarichi sempre più specifici, dopo avere fatto esperienze trasversali in molti i settori strategici dell’azienda, non ultimo la gestione diretta di punti vendita. È un gruppo che guarda al futuro. Il consolidamento ed un ulteriore sviluppo rimangono gli obiettivi prioritari, ma la vera prossima sfida è già iniziata, con la posa della prima pietra di un progetto per la costruzione di una struttura di 5.000 metri quadrati dove è prevista la lavorazione delle carni bianche e rosse. Un progetto importante nel centro sud di Italia, che consentirà di uniformare il processo di preparazione e lavorazione dei prodotti gastronomici. Un’altra straordinaria tappa di un percorso imprenditoriale nato dal basso.