Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Lvs Group, l’economia circolare è una realtà

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«Ogni giorno ridiamo vita ai tuoi rifiuti avviandoli al recupero e creando nuova matera». È uno slogan che accompagna LVS Group, azienda dell’agglomerato industriale di Termini Imerese, leader di quella che si può semplicemente chiamare economia circolare. Parliamo di questo straordinario percorso con il direttore commerciale Gaetano Rubino. Oggi quando si parla di rifiuti, si pensa subito a un circuito virtuoso. Il vostro percorso aziendale è la sintesi di questo concetto. Potete essere considerati dei veri e propri pionieri... «È un concetto molto giovane, ma per noi obsoleto. Nel senso che nasciamo per dare valore a quello che le aziende e l’utente, un tempo, avevano necessità e obbligo di disfarsi. Siamo nati con la lavorazione dei rottami di vetro, andavamo a ricercare gli scarti di aziende e utenti. Il virtuosismo nasceva proprio dal dare valore a quello che gli altri gettavano via». È stato un processo di crescita costante e duraturo, fatto di sfide sempre nuove... «Partendo nel 2009 dal vetro, siamo passati alla plastica. L’imballaggio del vetro era molto limitante, essendo monomateriale. Mentre la plastica avendo molti polimeri e quindi differenti utilizzi dava altre possibilità. In prospettiva sapevamo che i volumi sarebbe cresciuti. È stato un processo di crescita costante, ma fino a un certo punto. Siamo nati nel 1989, abbiamo resistito con flussi scarsi su tutta la regione per tantissimo tempo. Abbiamo dovuto attendere il 2016, più di trent’anni, infatti, per cominciare a vedere i frutti del nostro lavoro. Le quantità crescenti date dalla raccolta differenziata hanno segnato una svolta. Da lì abbiamo fatto una corsa verso la crescita con grandi investimenti per gestire le nuove quantità. Ci siamo fatti trovare preparati». Come avvengono questi processi? «Dalla selezione della plastica fatta per conto dei consorzi. La plastica viene raccolta nelle varie tipologie dall’utente, poi va in centri come il nostro, l’ultimo inaugurato a luglio, dove viene effettuata la separazione per polimero e per colore. Successivamente alcune tipologie vengono da noi riciclate su un altro nostro impianto a Catania-Caltagirone. Mentre altre partite meno nobili vengono valorizzate con la produzione di Css, combustibile solido secondario, che viene utilizzato da centrali termoelettriche o cementerie regionali ed estere. Il Css viene prodotto da un’altra azienda del gruppo, sempre a Termini Imerese. Così è nata la capacità di evolversi e di affrontare le sfide che la realtà ci poneva anno dopo anno». Essere definiti un'azienda leader nel settore è un complimento, ma anche una grande responsabilità soprattutto quando si parla di ambiente. È un tema questo che finalmente è diventato di interesse globale «Parlare di ambiente è di moda da un po’ di tempo. Nel rispetto di quella che è la normativa ma anche i processi produttivi e gestionali abbiamo la fortuna di fare un lavoro che è un business, un processo di crescita per i collaboratori, una straordinaria forma di partecipazione a un processo di salvaguardia dell’ambiente... Tutto questo ci riempie di orgoglio e ci stimola a fare sempre meglio». Professionalità ed esperienza sono fondamentali... «Abbiamo un team di collaboratori in gamba che sono stati formati direttamente in azienda. Un settore nuovo in Sicilia. Necessariamente occorre che queste figure vengano adeguatamente formate vista la nuova normativa nel settore dei rifiuti. Negli anni abbiamo trasmesso le nostre conoscenze ai collaboratori. Oggi possiamo dire che abbiamo un team di prim’ordine». Ci sono degli episodi professionali simpatici in cui l'attestato di stima è arrivato quando meno ve lo aspettavate? «Tanti, come gli attestati di stima che ci arrivano dalla Rap, la municipalizzata di Palermo, e dai Consorzi. Un’iniezione di fiducia. Poi una grande azienda del Nord la Montello Spa è entrata nel capitale sociale, per consentire di svilupparci ulteriormente, credendo in noi, nel territorio, nel nostro know how, nel nostro team». Il vostro percorso ha comportato certamente sacrifici e rinunce. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Cosa ritenete sia stato fondamentale per arrivare al livello attuale? «Niente sacrificio, niente vittoria. Questo è da sempre il nostro motto. Con tante rinunce siamo cresciuti. Oggi dobbiamo dimostrare di essere in grado di proseguire nel nostro cammino, mantenendo le posizioni acquisite, andando più avanti verso il mercato e specializzandoci in qualcosa che gli altri non riescono a fare come ad esempio un riciclo di materiali particolari come per esempio i poliaccoppiati». Cosa vi gratifica di più nell'impegno quotidiano? «Essere bravi e organizzati, presenti nel territorio. Riuscire anche a trasmettere a chi è fuori da questo settore, la dimensione che riesce a sviluppare l’ azienda proprio in seguito alla scelta dell’utente. Chi fa la raccolta differenziata non si rende conto che la sua scelta è fondamentale per consentire lo sviluppo di attività come le nostre. Quando sceglie di non differenziare, pensiamo al sacco nero, sceglie la fine, la morte di strutture che possono crescere e dare lavoro e un futuro a tanti lavoratori nella nostra regione». Parliamo del privato. Quali le passioni? «La mia passione è il lavoro. La mia passione è la famiglia, principalmente. Vederci tutti insieme con i collaboratori la mattina per pianificare le attività, remare tutti nella stessa direzione. E così abbiamo tutti la passione per goderci, insieme alle nostre famiglie, il risultato dei sacrifici fatti». Quanto riesce a dedicare al tempo libero? «Abbastanza poco. Ma abbiamo delle pause lunghe nel periodo natalizio che ci permettono di viaggiare in giro per il mondo». Infine, una battuta per Termini Imerese diventata un simbolo - dopo la chiusura dello stabilimento della Fiat - della crisi economica e sociale della Sicilia ma che adesso grazie agli investimenti di realtà come LVS Group sta dimostrando che si può fare qualcosa per invertire la rotta «Non osiamo paragonarci a Fiat. Stiamo con i piedi per terra, siamo troppo piccoli per sanare la grande ferita presente nel territorio di Termini. Nel nostro piccolo stare in questo territorio ci gratifica, diamo il nostro apporto allo sport con le sponsorizzazioni, al volley, agli ospedali, la solidarietà attraverso i Lions. Ci piace che il sacrificio dell’utente e il nostro lavoro abbiano delle ricadute positive anche sul territorio in cui operiamo».

Una holding, un obiettivo: tutelare l’ambiente è possibile

La Lvs Group è la neo costituita holding, in cui si racchiude l’evoluzione della storica La Vetro Sud nata nel 1989, e ne detiene per il tramite dei soci, il capitale in termini di esperienze e capacità ultra trentennale, nel settore della gestione dei rifiuti riciclabili, raccolti in maniera differenziata. Nel sito di contrade Canne Masche a Termini Imerese l’impianto permette la separazione dei materiali riciclabili della frazione secca indifferenziata derivante dal flusso del solo rifiuto urbano residuale ovvero quella frazione di rifiuti prodotta dai comuni che effettuano il servizio di raccolta differenziata porta porta e che hanno un’ottima raccolta dell’umido integrata con una raccolta dei materiali assorbenti. Tale frazione residuale una volta lavorata riduce in maniera consistente la qualità di materiali destinati alle discariche e produce flussi di materiali riciclabili oltreché materiali utili alla produzione di CSS. Nel sito di contrada Notarbartolo a Termini Imerese è installato l’impianto per la produzione di combustibile solido secondario destinato a cementerie estere che permette di trattare gli scarti degli impianti del gruppo oltreché eventualmente di soggetti terzi compreso TMB risolvendo la problematica dei conferimenti in discarica così da evitare la saturazione. Alimentando così cementifici con ritorni per la salvaguardia ambientale immediata considerato che il CSS risulta di gran lunga migliore rispetto al pet-coke normalmente utilizzato. I due impianti così progettati limitano al massimo l’utilizzo delle discariche nel pieno rispetto della gerarchia dei rifiuti. Il nuovo sito produttivo di Ecorek a Termini Imerese presenta un impianto innovativo per la selezione automatica degli imballaggi in plastica con una capacità di 100.000 tonnellate all’anno. Nel sito di Caltagirone si provvede ad effettuare riciclo di plastiche difficili LDPE passando dal lavaggio, densificazione, triturazione della materia prima seconda. Ad oggi il prodotto trova mercato nella produzione di cassette per la frutta e altri manufatti composti da plastica riciclata. A Catania nella zona industriale si effettua invece il riciclo dei contenitori per liquidi in prevalenza PET dove si ottiene una materia prima seconda chiamata flakes, dal suo riciclo si ottengono tessuti come il pile, interni ed accessori per auto, contenitori e fibre per imbottiture.  

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