Palermo, Iginio Massari a Expocook: «L’intelligenza artificiale in pasticceria non potrà mai sostituire l’uomo»
Il cooking show del maestro Iginio Massari conquista l’Expocook. Tra consigli, intelligenza artificiale e proposte di legge, il pasticcere più famoso e importante d’Italia mette a disposizione del pubblico il suo sapere, guarnendo il pomeriggio con dimostrazioni e un talk che guarda al futuro. L’ottava edizione della kermesse del gusto, in corso fino a giovedì 14 marzo alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, viene rapita dalla maestria del pasticcere, che mette in guardia da chi si spaccia come difensore della tradizione, allargando invece all’innovazione e all’evoluzione nel campo del food: «I limiti oggettivi della tradizione stanno in chi fa il talebano, che pensa di fare i prodotti tradizionali. Possiamo già partire dalla farina: sapete perché un tempo la farina fermentava di più? Perché entrano gli scarafaggi e i topi. Ecco, dalle proteine animali le farine aveva uno sviluppo più forte. Oggi che il cibo è sanificato ed é dieci volte meglio, chi dice di fare i prodotti di una volta si deve fare registrare il cervello». Massari ha poi avvertito dal ruolo che può giovare l’intelligenza artificiale, che sembra ormai prossima alla conquista anche della pasticceria: «È importante che l’uomo dia dei limiti - spiega - altrimenti si rischia di fare la fine dei romani, quando hanno concesso tutto anche ai militari e hanno perso il regno. A forza di rimandare le cose non si riesce più a concepire esattamente quali sono i limiti. L’intelligenza artificiale potrebbe essere questo. Nel rinascimento i nostri avi ci hanno lasciato messaggi importanti: si era perso il credo e il valore dell’uomo, ecco l’intelligenza artificiale potrebbe diventare questo». A dialogare sul palco con il maestro Massari anche Nicola Fiasconaro, che con il figlio Mario ha aperto il pomeriggio alle 15 con «La pasticceria made in Sicily in giro per il mondo». Fiasconaro prova a puntare il dito verso il futuro, senza però indorare la pillola e mettendo a nudo tutte le criticità del sistema Sicilia. «Noi abbiamo una grande possibilità - spiega - nel 2025 migliaia di turisti verrano qui, l’Isola ricomincia a vedere la luce ma bisogna essere onesti e guardarsi attorno. Noi imprenditori siamo pronti, serve il sostegno della politica: il pubblico è lento ma ci sono momenti nella vita in cui non si può permettere di essere lenti. I treni passano comunque, non aspettano». Il messaggio è chiaro e trova sponda nello stesso Massari: «Il treno di cui parla Nicola va preso - sottolinea - perché poi non si sa se ripasserà di nuovo. Soprattutto ai giovani dico crediti in quello che fate». Tra momenti ironici, in cui dal web sono state ripescate le scene più iconiche del talent show di Sky «Masterchef», e squarci di futuro, il maestro ha poi parlato della proposta di legge che prende il suo nome: «La legge Massari è un onere ed un onore - dice - vuole codificare quelle che sono le attività manuali. Una volta che con merito si supereranno gli esami, si potrà diventare i porta voce dell’agricoltura e del settore alimentare. I giovani potranno risplendere, dimostrando il loro valore». La giornata è stata ricca di appuntamenti: la mattinata la visto all’opera oltre 150 pizzaioli da tutti il mondo, che si sono esibiti nell’Expocook Pizza World Competition, giudicati da Errico Porzio, discendente da una antica e storica famiglia di pizzaioli napoletani e già protagonista della prima giornata della manifestazione