Al Ttg (Travel Experience di Rimini), manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo internazionale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica nel mondo, si sono evidenziate anche le potenzialità turistiche del Comune di Bagheria che negli ultimi anni grazie allo sforzo congiunto delle associazioni, degli operatori della cultura e del mondo della ristorazione, si è imposta come realtà emergente nel panorama siciliano.
«Bagheria Città del Gusto», più che un appellativo è un brand e allo stesso tempo la sintesi di una strategia di sviluppo locale promossa e portata avanti dal 2017 dall'Associazione La Piana d'Oro, che ha organizzato eventi di successo come il Verdello Fest, Sfincione Fest, Beer & Pork, Buccellato Fest e infine Bio in Sicily, la cui terza edizione si svolgerà il 28 e 29 Ottobre a Villa Palagonia.
Di questo si è dibattuto nel talk condotto dalla giornalista Stefania Renda alla Ttg-Travel Experience di Rimini, nell'area espositiva «The Best of Western Sicily», organizzata dalla Feedback, dal titolo «Bagheria, Città delle Ville e del Gusto: realtà emergente in Sicilia del turismo enogastronomico e culturale».
A rappresentare questo processo di evoluzione e di successo del territorio Michele Balistreri, presidente dell'Associazione La Piana d'Oro e direttore del quotidiano online All Food Sicily, e Adalberto Catanzaro, fiduciario della Condotta Slow Food di Bagheria, editore ed esperto di comunicazione Food&Wine.
Storia, cultura, tradizione e un grande patrimonio immateriale per la cittadina alle porte di Palermo impegnata ad implementare un'offerta turistica integrata in grado di fornire alla nuova tipologia di turista- viaggiatore un'esperienza unica, improntata alla visita di un patrimonio architettonico, storico e culturale rappresentato dalle Ville del Settecento, a cui si aggiungono beni paesaggistici e naturalistici unici come l'Arco Azzurro, la Baia dei Francesi, Capo Zafferano, il borgo marinaro di Aspra e Monte Catalfano.
«Il vero valore aggiunto dell'offerta turistica bagherese e del suo comprensorio - come hanno sottolineato Catanzaro e Balistreri - è data dalla sua enogastronomia e dei suoi prodotti tipici che possono contare sullo sfincione bianco, vero ambasciatore della tradizione culinaria della città, sul limone verdello, sull'acciuga di Aspra e l'estratto di pomodoro e soprattutto su un movimento legato alla ristorazione, al mondo dei lievitati e delle pizzerie di assoluto valore».
Nell’area espositiva «The Best of Western Sicily» (padiglione A3 – stand 141-177) sono stati ospitati anche altri incontri nell’ambito dei quali ogni partner del progetto ha presentato le proprie iniziative agli operatori e alla stampa. Oltre a Bagheria, tra i comuni coinvolti Castellammare del Golfo, Favignana e le Isole Egadi, Mazara del Vallo, Pantelleria, Partanna, Salemi e San Vito Lo Capo insieme a Liberty Lines, l’Agenzia Kukla viaggi e il Progetto Scusi-Smart Culture in Sicily.
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