Arriva a Palermo Giusi Battaglia con le sue 70 ricette che racchiudono tutto il sapore autentico della tradizione siciliana. Presenterà il suo libro Giusina in cucina – La Sicilia è servita (Cairo Editore) martedì 19 luglio alle 18.30 in piazzetta Bagnasco. L’evento è aperto al pubblico e prevede una chiacchierata assieme alla giornalista Federica Terrana. Giusina racconterà aneddoti e chicche sulle sue ricette. Palermitana doc, il suo programma di cucina impazza su Food Network e porta nelle case una ventata di mediterraneità e genuinità, adesso anche con un libro che dedica a sua madre Carolina «Il mio modello, anche in cucina», dice Giusi. Un’esperienza iniziata durante il primo lockdown, quando anche lei si è rimessa ai fornelli. A notarla è Gesualdo Vercio che un pomeriggio di fine marzo la incoraggia a realizzare un programma di ricette palermitane. Così, assieme al marito ex cameramen, mette in piedi un set casalingo, con due smartphone e un cavalletto costato 17 euro, attraverso il quale condivide i suoi piatti con il grande pubblico. Da lì nasce il nuovo format di Food Network che la vede protagonista, senza trucco e parrucco, nella sua cucina milanese. Giusina in cucina - La Sicilia è servita è un excursus all’interno del mondo culinario di Giusina e in particolare nella sua amata Sicilia. Ricette palermitane, ma non solo: tutta la storia enogastronomica di questa splendida regione viene ripercorsa all’interno di 208 pagine da Giusina, che presenta antipasti, primi piatti, secondi, lievitati e dolci. Si va dalla caponata alle arancine, dallo sfincione alla rosticceria, dai buccellati alla cassata al forno. E ancora brioche, pasta con i tenerumi, anelletti alla palermitana, involtini di carne e pesce spada, cassata al gelo di anguria, cannoli. «Ho soprannominato le ricette del libro “i numeri primi" perché sono la base della cucina siciliana», dice Giusi. Ogni ricetta è preceduta da un racconto con protagonisti i «suoi uomini» (due figli, gemelli, e suo marito) e gli amici che continua ad accogliere intorno alla stessa tavola che vediamo durante il programma. Cominciando da Ficarra e Picone, di cui è da sempre addetto stampa, che le hanno scritto la prefazione, raccontando di tutte quelle cene condivise a Palermo prima e poi a Milano, di quelle telefonate a tarda sera in cui Giusina (gli amici di Palermo la chiamano così) risponde «Ma certo, ragazzi, vi aspetto!» e in quattro e quattr'otto imbandisce la tavola.