È iniziato il count down per la III°edizione dello Sfincione Fest, l’evento promosso dall’associazione La Piana d’Oro, la Pro Loco Città delle Ville e dal Comune di Bagheria, con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura, dell’Assessorato Attività Produttive che si svolgerà a Bagheria sabato 23 e domenica 24 novembre 2019.
Grandi aspettative per questa terza edizione e un obiettivo ambizioso: il riconoscimento del Marchio Dop.
“Stiamo lavorano per ottenere il marchio più ambito della categoria - spiegano Michele Balistreri e Adalberto Catanzaro dell’associazione La Piana d’Oro - e questo significa continuare a lavorare come abbiamo fatto finora, con impegno, dedizione e coinvolgendo tutti attori di questo progetto, ciascuno con la propria competenza”.
Saranno presenti cinque dei panificatori della prima comunità Slow Food di Bagheria selezionati per la preparazione dello sfincione bianco.
Vari i momenti previsti nella due giorni dedicata a questo prodotto siciliano unico in tutto il mondo. Dieci postazioni per dieci panificatori. Ogni panificatore presenterà il prodotto nelle varianti che prevedono l’uso di diversi ingredienti. Il 24 novembre sarà aperto il villaggio dello sfincione Fest e seguiranno altri cooking show con i panificatori Carlo Conti, Gabriele Ragusa e Vita Gagliano. Uno in particolare sarà dedicato ai territori di Ficarazzi, Lercara Friddi, Monreale e Piana degli Albanesi. In programma anche un corso di analisi sensoriale dello sfincione presentato da Mario Liberto e un talk dal titolo “Bagheria, città del gusto: strategie ed opportunità”, presentato da Francesca Cerami.
E, infine, Sasà Salvaggio, testimonial della manifestazione che sarà in giro tra gli stand per tutta la serata e la premiazione per i panificatori che si sono distinti in questo percorso. Il plauso arriva anche dal sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli.
“L’idea è quella di utilizzare tutte le nostre capacità, in particolare quelle enogastronomiche, per rivitalizzare un territorio che negli ultimi anni ha stentato a ripartire – spiega – Lo sfincione rappresenta non solo il gusto ma la nostra tradizione, la nostra cultura, la nostra sicilianità, in sostanza rappresenta un territorio che può trovare in eventi come questo il rilancio dell’economia cittadina unendo pubblico e privato. Ringrazio l’associazione La Piana d’oro che egregiamente organizza, da anni,eventi dedicati al gusto e l’assessorato regionale per l’importante contributo”.
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