Le discipline STEM, Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, stanno diventando sempre più centrali nell'educazione di noi giovani e la scuola secondaria di primo grado rappresenta un momento cruciale per introdurre e per sviluppare queste materie. Non si tratta solo di preparare noi studenti a una carriera nel campo delle scienze o della tecnologia, ma di dotarci di strumenti fondamentali per comprendere il mondo che ci circonda e per saper affrontare le sfide future. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le linee guida con l'obiettivo di includere delle iniziative nelle scuole italiane che potenzino le competenze STEM. La Commissione Europea ha sottolineato che queste materie dovrebbero essere studiate a partire dall’infanzia e in tutti i livelli successivi di istruzione con metodi di insegnamento innovativi. Anche la nostra scuola ha avuto dei finanziamenti volti alla promozione di progetti che orientino le alunne e gli alunni alle discipline STEM. Il 20 novembre presso l’aula magna della scuola secondaria di primo grado di Villafrati abbiamo avuto l’opportunità di incontrare l’ingegnere Agostina Porcaro, che ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Lei svolge il ruolo di direttore tecnico della sua impresa di costruzione, inoltre è membro attivo di Ance Giovani Palermo e Ance Giovani Sicilia. Dopo averci raccontato il suo percorso di studi, ha evidenziato che oggi il ruolo di tecnico e di imprenditore non è più ricoperto solo da uomini come in passato, infatti sempre più ragazze si laureano in ingegneria e molte donne ricoprono ruoli di grande responsabilità. Un altro aspetto più volte ribadito è la necessità di abbattere le barriere di genere che ancora oggi influenzano la scelta delle carriere in ambito scientifico e tecnologico. Le ragazze, spesso, si sentono meno inclini a intraprendere studi in settori come ingegneria, informatica e matematica. Insegnare STEM fin dalla scuola secondaria di I grado può contribuire a ridurre questo gap, incoraggiando tutte le studentesse a sviluppare un interesse per le materie scientifiche e a scoprire le proprie potenzialità in questi ambiti. Le scuole possono giocare un ruolo fondamentale in questo cambiamento, creando ambienti inclusivi e offrendo modelli positivi di donne nel campo scientifico e tecnologico per favorire una scelta più consapevole. Noi alunni e alunne dell’IC Beato Don Pino Puglisi ci stiamo avvicinando a queste tematiche in modo coinvolgente e con attività interattive. Marika Bisulca, Maria Chiara D’Orsa, Carmen Ribaudo, Giuseppe Emanuel Schirò II A Beato Puglisi secondaria di primo grado Mezzojuso