Armao aderisce all'appello dei vescovi: «Serve un profondo rinnovamento delle istituzioni regionali»
«L’appello che giunge dall’episcopato ai candidati alla guida della Regione Siciliana e a tutti i siciliani richiama, dal profondo, le coscienze di tutti coloro che hanno offerto il loro impegno alle elezioni per la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assemblea regionale. Personalmente sento di aderire all’invito alla responsabilità di un profondo rinnovamento per le Istituzioni regionali affinché la Sicilia torni ad essere una comunità di vita, di orizzonti, di speranze». Lo dice, in una lettera inviata ai vescovi siciliani, Gaetano Armao, candidato presidente della Regione Siciliana per il terzo polo Azione-Italia Viva, rispondendo così all’appello lanciato nei giorni scorsi dal presidente della Cesi Antonino Raspanti, in rappresentanza dei vescovi di Sicilia. «È ineludibile un rilancio delle istituzioni autonomistiche - aggiunge Armao - per restituire al Governo, al Parlamento, all’amministrazione regionale la funzione di tutela e di riscatto dei siciliani, dando voce a chi non ha voce e senza lasciare indietro i più fragili. n questo impegno è essenziale un confronto continuo con la società, il privato-sociale, i mondi vitali, a partire dalla famiglia e dalle associazioni, che innervano la comunità siciliana e per restituire fiducia nelle risorse umane, valoriali, culturali e spirituali di ogni cittadino». «Sono profondamente convinto che governare la nostra Regione significa costruire le condizioni per diminuire diseguaglianze e povertà offrendo opportunità a chi cerca di vivere, lavorare, tirar su famiglia dove é nato, senza necessità, soprattutto se qualificato professionalmente, di dover andar via. Il compito di chi offre il proprio impegno alla politica, soprattutto se ispira la propria azione ai valori evangelici per la promozione dell’uomo e per il bene comune, impone di lavorare per star vicino alle famiglie, ai lavoratori, ai poveri, ai bambini, a chi è in difficoltà, scegliendo di essere decisamente dalla parte della speranza e della solidarietà. Nel riconfermarvi la mia e la nostra adesione alla convinzione che questa è per tutti noi una chiamata storica, e lo è anzitutto per voi, per la nostra politica: diamo ai nostri giovani opportunità e motivi per restare qui, scommettendo sulle loro energie, sulle loro capacità, sul loro modo coraggioso di impegnarsi nel mondo per la cura delle nostre città e dei nostri territori, esprimo la gratitudine per le parole e il magistero offerto con chiarezza ad una politica, che, soprattutto in Sicilia, appare troppo spesso lontana dai valori della responsabilità verso i cittadini, l’ambiente e le generazioni future».