
A Palermo, nel mese di luglio 2025, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (Nic) ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto a giugno, mentre su base annua l’inflazione si attesta all’1,2% (in calo rispetto all’1,4% del mese precedente).
L’incremento tendenziale più significativo riguarda i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, in crescita del 4% rispetto a luglio 2024, con picchi per frutta (+8%), latte e derivati (+6,1%) e caffè, tè e cacao (+24,6%). In salita anche le bevande alcoliche e tabacchi (+2,9%), i servizi ricreativi e culturali (+2,2%) e i servizi di ristorazione (+2,9%).
Sul fronte dei cali, spiccano le comunicazioni (-3%), i beni energetici (-4,2% su base annua, nonostante un +2,4% rispetto a giugno) e i servizi di alloggio, che segnano un -8,6% congiunturale, legato soprattutto alla stagionalità.
L’inflazione di fondo, depurata da beni energetici e alimentari freschi, sale all’1,8%, mentre al netto dei soli beni energetici il tasso annuo è del 2%. I prezzi dei prodotti acquistati più frequentemente crescono del 2,5% annuo, quelli a media frequenza dello 0,4%, mentre restano stabili (-0,0%) quelli a bassa frequenza.
Il confronto con il dato nazionale mostra una crescita dei prezzi più contenuta a Palermo (+1,2% contro l’1,7% dell’Italia).
Caricamento commenti
Commenta la notizia