Cerimonia di avvio, oggi, dei lavori per la riqualificazione della zona industriale di Carini, centro alle porte di Palermo. Al taglio del nastro, tra gli altri, erano presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, il commissario dell’Irsap (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive), Marcello Gualdani e il sindaco di Carini Giovì Monteleone. L’intervento è stato promosso e gestito proprio dall’Irsap e finanziato con oltre 4,8 milioni, comprensivo di 98 mila euro di oneri per la sicurezza. Durerà quasi un anno. L’appalto permetterà di asfaltate una decina di strade della zona industriale di Carini. Nello specifico, i lavori si concentreranno su via luigi Sturzo, che collega l’ipermercato Poseidon con la viabilità esterna di Carini e via Galileo Galilei. Ma riguarderanno anche la ristrutturazione dei giunti del viadotto che collega l’agglomerato industriale a quello che porta dal Poseidon a via Sturzo. Saranno inoltre ripristinate le barriere di sicurezza (guardrail) e saranno create due importanti rotatorie. Poi, con l’intervento di completamento, che sarà appaltato entro settembre, saranno elettrificate altre strade. «In meno di un anno la zona industriale di Carini potrà avere una viabilità più sicura e funzionale per le imprese che vi operano», afferma il presidente della Regione Renato Schifani. «Anche questo investimento - spiega - riflette l’attenzione del mio governo verso il mondo produttivo, coltivando una proficua collaborazione con gli enti locali per raggiungere risultati concreti e significativi per la comunità. Il futuro economico della nostra Regione è una priorità. Anche attraverso questa iniziativa miglioreremo la competitività delle aziende del territorio». «Per rilanciare davvero le nostre aree industriali dobbiamo partire dalle fondamenta - aggiunge l’assessore Tamajo - e le strade rappresentano proprio questo: la base su cui poggia tutto il sistema produttivo. Senza infrastrutture adeguate, le aziende non possono crescere né competere. La riqualificazione della viabilità dell’agglomerato di Carini non è un intervento isolato, ma parte di un disegno strategico più ampio che stiamo portando avanti per il benessere e la competitività delle imprese siciliane. La viabilità moderna e sicura è strettamente legata alla logistica, ai trasporti, all’efficienza degli insediamenti produttivi. A questo si collega anche il nuovo disegno di legge che riguarda le aree ex Asi, con cui chiediamo a tutte le aziende di regolarizzarsi per operare in un contesto ordinato, trasparente e funzionale. La Sicilia può e deve diventare terra di opportunità per chi fa impresa». La dotazione finanziaria complessiva è di 8 milioni di euro, di cui 4,8 milioni di importo contrattuale, mentre il resto è composto da somme a disposizione dell’amministrazione (2,5 milioni) e ribasso d’asta. L’impresa che si è aggiudicata i lavori è la S. V. Group srl di Castronovo di Sicilia (Pa), che dovrà ultimare le opere entro il 15 maggio 2026. Sono previsti il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di due rotatorie, la manutenzione dei viadotti e delle barriere di protezione. il completamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di nuova segnaletica. Gli interventi interesseranno le vie Don Luigi Sturzo, Padre Francesco Randazzo, Angelo Russello, Don Lorenzo Milani, Matteo Picone, Archimede, Mariano Di Trapani, via delle Industrie e via Val di Mazara, i viadotti Don Luigi Sturzo e Don Milani est. Sono già stati stanziati altri 4,3 milioni di fondi Fsc per una nuova gara d’appalto per le opere di completamento del più ampio progetto di riqualificazione, con l’inserimento di altre strade. «Finalmente la zona industriale di Carini diventa protagonista e parte integrante di questo territorio. Prima non era così, e noi abbiamo insistito affinché avesse infrastrutture e servizi adeguati, perché quest’area, pur essendo più piccola di quella di Termini Imerese, ha più attività imprenditoriali», aggiunge il sindaco di Carini Giovi Monteleone. «Il Comune e di Carini - ha continuato il sindaco - ha fatto la propria parte introducendo il servizio di nettezza urbana, che prima non esisteva. L’obiettivo è quello di attrarre nuovi investimenti. Abbiamo inoltre dato i permessi per l’installazione di un’antenna G5 per avere una moderna connessione internet, così come i collegamenti con la stazione ferroviaria Ciachea».