Palermo

Giovedì 26 Giugno 2025

Ondate di calore, stop in Sicilia alle attività lavorative a rischio con temperature elevate

Ondata di caldo, Occhiuto vieta lavoro nei campi in Calabria

Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. È quanto prevede un'ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto. Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio "alto" dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa” disponibile sul sito internet del progetto Worklimate 2.0 dell’Inail. «Abbiamo voluto riproporre anche quest'anno l'ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è un atto di civiltà e rispetto nei confronti dei lavoratori per proteggerli e prevenire tragedie annunciate. È una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional». In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.

La Cisl

«Registriamo con favore l'ordinanza emanata oggi dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di prevenzione dallo choc termico. Prendiamo atto che è stata raccolta dal governo regionale la necessità di una riorganizzazione delle modalità lavorative e organizzative in presenza di appalti pubblici». Lo ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, commentando il provvedimento varato oggi dal presidente della Regione Siciliana. «Chiaramente le necessarie riorganizzazioni delle modalità operative e lavorative dovranno passare dal confronto con le sigle sindacali - aggiunge La Piana - così come è ormai imprescindibile che si avvii la concertazione con il governo regionale in particolare sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, perché servono interventi strutturali, non misure spot, che sono positive in forma temporanea ma inadeguate per affrontare quella che oggi è un'emergenza».

La Uil

La Uil Sicilia, guidata da Luisella Lionti, esprime apprezzamento per l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Renato Schifani, che introduce misure di prevenzione contro i rischi da choc termico. «È un segnale importante – dichiara la Lionti – che dimostra attenzione verso la tutela dei lavoratori, soprattutto in ambiti come gli appalti pubblici, dove è indispensabile ripensare tempi e modalità di lavoro durante le ondate di calore». Tuttavia, sottolinea la segretaria della Uil Sicilia, «è necessario coinvolgere le organizzazioni sindacali nella definizione delle nuove modalità operative. Serve una visione condivisa che non si limiti a interventi temporanei ma punti su soluzioni strutturali. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro devono diventare una priorità permanente, non un tema da affrontare solo in emergenza».

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