
«Chiediamo al presidente della Regione Schifani e all’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, che si attivino immediatamente per affrontare il rischio caldo nei cantieri edili, soprattutto dopo il bollettino rosso diramato dalla protezione civile, che mette in serio pericolo la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti. E soprattutto è necessario che diano seguito alla nostra richiesta di prevedere urgentemente una misura d’intervento sulla scia di quanto è stato già fatto con il decreto del 2024». Lo dicono in una nota congiunta il segretario della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, il segretario regionale della Fillea Cgil, Giovanni Pistorio e di Feneal Uil, Antonio Potenza
«È inaccettabile - proseguono i sindacati - che si registri ancora il silenzio da parte del governo soprattutto dopo la nostra richiesta di incontro, inviata già diversi giorni fa, perché siamo di fronte ad un’emergenza che va affrontata con tempestività e non si può rinviare. Bisogna adottare - conclude la nota - misure straordinarie di prevenzione, tra cui la sospensione delle attività lavorative nei cantieri durante le ore più calde della giornata, prima che le temperature raggiungano livelli critici. Il rischio caldo in cantiere non può essere affrontato con superficialità, colpi di calore, disidratazione e affaticamento fisico sono pericoli reali, che richiedono misure preventive forti e chiare di fronte ai quali è doveroso che le istituzioni si assumano le proprie responsabilità».
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