
È il più avanzato centro di addestramento della Sicilia occidentale dedicato alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un polo di eccellenza progettato per ospitare scenari realistici e tecnologie di ultima generazione. È il Safety Training Hub inaugurato oggi a Palermo, in via Giuseppe Lanza di Scalea 1010: uno spazio aperto e condiviso, al servizio non solo delle imprese ma anche di liberi professionisti, società di consulenza, enti di formazione e docenti che vogliano investire nella preparazione dei lavoratori. «Si tratta – spiega il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo – di un progetto che abbiamo promosso, consapevoli della necessità di avviare un cambio di paradigma: da un sistema di sicurezza solo sulla carta a un sistema di sicurezza all’interno dei cantieri».
Un invito raccolto dall’imprenditore associato Carlo Vetrano, che ne ha curato la realizzazione insieme ai suoi soci e al suo staff. «Il Safety Training Hub – afferma Rizzolo – può essere una prima risposta concreta a una strage silenziosa che continua a consumarsi giorno dopo giorno e che, come riporta l’Inail, nei primi tre mesi del 2025, ha già fatto registrare in Sicilia 6.342 infortuni. Troppe volte ci troviamo a commentare dati drammatici che raccontano l’insufficienza della prevenzione nel nostro Paese. Ora noi vogliamo cambiare questa logica: la sicurezza non deve essere vista come un costo, ma come un investimento sul valore umano e sulla sostenibilità del sistema produttivo. Il Safety Training Hub è un luogo dove si simula il rischio e si impara a utilizzare i dispositivi di protezione che servono a prevenire gli infortuni. Anche perché, è bene sottolinearlo, la sicurezza non è solo un diritto del lavoratore e un dovere del datore di lavoro: è anche un diritto dell’imprenditore, che deve poter contare su dipendenti preparati, consapevoli e in grado di rispettare le regole».
«Il centro – racconta Vetrano – è in grado di riprodurre fedelmente le condizioni operative dei settori a maggior rischio: dalle attività in quota e su funi agli interventi in spazi confinati, dai lavori sotto tensione elettrica (PES/PAV/PEI) all’uso dei dispositivi di protezione individuale di III categoria, fino alle esercitazioni antincendio con fiamma viva e alla gestione di emergenze complesse. Ogni area è studiata per garantire un’esperienza formativa immersiva e concreta, dove il saper fare in sicurezza diventa la priorità assoluta».
«Il futuro del lavoro – conclude Rizzolo – passa da qui: dal rispetto della vita, dalla valorizzazione del capitale umano, da una nuova cultura della prevenzione. Sicindustria, attraverso questa iniziativa, intende rafforzare il dialogo tra lavoratori e imprese, istituzioni, mondo della formazione e consulenti, valorizzando le competenze tecniche e professionali di un territorio che vuole crescere in modo sicuro, responsabile e sostenibile».
Il rapporto Inail
Nei primi tre mesi del 2025, secondo gli ultimi dati Inail, in Sicilia sono già stati denunciati 6.342 infortuni, con un incremento significativo delle morti bianche, salite a 15 casi (+50%). Solo nella provincia di Palermo si contano 1.438 denunce, il secondo dato più alto in tutta la regione dopo Catania (1.845 casi). Seguono Messina (746); Ragusa (499); Siracusa (492); Trapani (451); Agrigento (407); Caltanissetta (277); Enna (187). Sono gli uomini a pagare il prezzo più alto, con 4.045 denunce, ma preoccupano anche le 2.297 denunce che riguardano le donne, a conferma di una diffusione trasversale del rischio. Ancora più significativo è il dato relativo all’età: la fascia più colpita è quella tra i 50 e i 59 anni, con 762 casi, seguita da quella 45-49 anni (628) e 55-59 anni (676). Ma sono in aumento anche gli infortuni tra gli over 60, con 610 casi nella fascia 60-64 anni e oltre 150 segnalazioni tra lavoratori sopra i 65 anni. Si tratta di lavoratori spesso attivi in settori ad alta esposizione come edilizia, agricoltura, logistica e assistenza.
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