
Il 3 giugno sciopereranno in Sicilia per l’intera giornata i dipendenti di Poste Italiane. La mobilitazione, indetta da Slc Cgil e Uilposte su scala nazionale vedrà presidi e manifestazioni in molte città italiane. Il sit-in regionale sarà a Palermo, dalle 10 alle 13 in via Alcide De Gasperi 103, sede della macro area di poste per la Sicilia.
I sindacati protestano contro una riorganizzazione aziendale che prevede tagli di personale «che renderanno sempre più difficile- sostengono- garantire i servizi». Chiedono investimenti sulla sicurezza, aumenti salariali, interventi risolutivi su stabilizzazioni, trasformazioni e mobilità, contestano inoltre la vendita di quote azionarie da parte del ministero delle Finanze : «l'azienda- rimarcano- deve restare saldamente in mano pubblica».
La mobilitazione nasce anche dallo stato delle relazioni sindacali, con Slc Cgil e Uiposte che «da novembre- dice la nota- sono state estromesse di tavoli di trattativa. Un fatto senza precedenti- sostengono le segreteria regionali delle due sigle- che manifesta la volontà di cancellare il dissenso»."Basta promesse vane. Salario e diritti in Poste Italiane», dice lo slogan dello sciopero, «La più grande azienda del Paese - sostengono Slc, Uilposte, Cgil e Uil nazionali - deve garantire democrazia e pluralismo, e il 3 giugno i dipendenti di Poste incroceranno le braccia per dire no a relazioni sindacali che mortificano il confronto e cancellano il dissenso». «Basta - proseguono le - alla politica dei dividendi agli azionisti e delle briciole ai lavoratori: i risultati aziendali devono portare ad aumenti anche per chi permette di ottenerli con il proprio lavoro quotidiano».
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