Palermo

Sabato 22 Febbraio 2025

Palermo, il flop del ritiro dei secchi per la raccolta differenziata: 4 mila famiglie mancano all'appello

La Rap sta facendo di tutto per arrivare all'appuntamento con le carte a posto. Ma il flop della prossima tappa della differenziata in centro storico è dietro l'angolo. Dipende dalla freddezza con cui i cittadini che abitano nel quartiere stanno accogliendo (o meglio, snobbando) la novità. Che ancora dopo quasi due mesi di appelli, riunioni e iniziative nelle piazze proprio non riesce a entrare nella testa delle persone: meno della metà dei capifamiglia ha ritirato i kit per la raccolta porta a porta. La passione per il cassonetto è dura a morire. E di fronte alla prospettiva di tenere a casa quattro mastelli (bianco, verde, grigio e marrone, nessun contenitore per la plastica che va conferita nei sacchetti) si sceglie di far finta che le vecchie regole non cambieranno mai. Ed è ancora basso il ritmo di coloro che vanno a ritirare il kit. Ma così sta diventando un gioco a nascondino fra Albergheria e zona Capo. Fra una settimana si parte e i numeri sono impietosi. Fino a quando si tratta di corredi la cui consegna è affidata all'azienda di igiene ambientale, allora tutto bene. I 710 grandi condomini (comprendono quelli con oltre 7 famiglie) sostanzialmente sono stati già serviti dei grandi «carrellati» attraverso il servizio degli operatori Rap. Le quattro squadre da oggi cominceranno la distribuzione dei bidoni con le rotelle (detti appunto carrellati) nelle 600 attività commerciali censite e si arriverà con puntualità a giovedì prossimo. La vera nota dolente è quella che riguarda i piccoli condomini, quelli con meno di 7 famiglie, o le case unifamiliari. In questo caso dovrebbero essere i residenti a ritirare i kit nei centri comunali di raccolta o durante le iniziative in piazza che vengono svolte settimanalmente per agevolare il processo di consegna. Ebbene, nonostante tutti questi accorgimenti, solamente 2800 capifamiglia su 6500 si sono presentati per fare quello che ormai appare inevitabile in tutta la città, l’estensione totale del porta a porta. «Stiamo mobilitando l’azienda al massimo - commenta Giuseppe Todaro, presidente di Rap -. Facciamo di tutto per andare quasi sotto casa della gente. La risposta purtroppo non è quella che ci saremmo attesi. Confido comunque che da qui a giovedì ci sia uno scatto significativo per raggiungere un obiettivo che è patrimonio di tutti». Un ottimismo forzato il capo dell’azienda lo deve professare. Ma il tono riflette una certa frustrazione per la mancanza di riscontro da parte della popolazione, nonostante gli sforzi della società. «Come concordato con la prima circoscrizione - si legge in una nota di Rap - le attività di distribuzione saranno previste anche martedì 25 a piazza Vanni, dalle 8,30 alle 14 e venerdì 28 febbraio a piazza Mediterraneo, dalle 8 alle 12».

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