
Nel 2024 in Sicilia vi sono state quasi 9 mila segnalazioni per operazioni bancarie e postali sospette segnalate all'unità di Informazione Finanziaria per l'Italia. Ne parla Gabriele Urzì dirigente nazionale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo che sottolinea: «La Sicilia è al sesto posto nella classifica delle regioni per le operazioni bancarie e postali sospette del 2024 segnalate all’unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif). La Sicilia è al sesto posto con 4.636 segnalazioni sospette che sommate alle 4.304 del primo semestre fanno un totale di 8.940 rispetto alle 8.672 del 2023 (+268). Al primo posto la Lombardia con 14.815 segnalazioni sospette, seguita da Campania (8.835) e Lazio (7.432)».
Ed aggiunge: «Passando alla distribuzione provinciale delle segnalazioni del secondo semestre 2024, troviamo al primo posto Palermo con 1.483 segnalazioni, seguita da Catania con 1.1.25, Messina 530, Trapani 341, Agrigento 332, Siracusa 302, Ragusa 271, Caltanissetta 157 ed Enna 88».
Nel secondo «semestre del 2024 - prosegue - è stato registrato un significativo incremento delle segnalazioni trasmesse dagli istituti di pagamento (+42,7 % rispetto al secondo semestre 2023), dagli istituti di moneta elettronica (+16,9 %) e dai professionisti (+12,9 per cento), trainati dalla categoria dei notai che ha aumentato il proprio flusso segnaletico del 14,1 % sul semestre omologo. Tra gli altri operatori non finanziari si evidenzia l’incremento dei prestatori di servizi per le cripto-attività (da 514 a 1.812 segnalazioni) e degli operatori del settore dell’oro (da 650 a 1.349). Viceversa, per il comparto bancario, che trasmette la quota maggioritaria delle segnalazioni, si conferma la tendenza di continua flessione (-8,3 %) anche se i numeri sono comunque importanti: gli importi delle segnalazioni di banche e poste sono 31.805,3 mln. di euro di operazioni eseguite e 1.111,6 milioni. di euro relativamente a operazioni non eseguite. In calo anche il flusso segnaletico dei prestatori di servizi di gioco (-15,9 per cento)».
Caricamento commenti
Commenta la notizia