È entrata in esercizio la fermata Libertà dell’Anello ferroviario, che segue quella, del luglio scorso, della fermata Alcide De Gasperi lungo il Passante. La fermata sotterranea è collocata nel tratto di linea tra la Stazione di Palermo Notarbartolo e la fermata Giachery, ricade interamente all’interno della galleria Ranchibile ed è collocata nell’intersezione tra l’asse viario di viale Lazio e via Sicilia.
Dotata di un ascensore, una scala mobile ed una scala fissa, coperte da pensiline metalliche a livello della viabilità stradale che conducono direttamente alla banchina, la nuova fermata è caratterizzata da finiture di pregio individuate d’intesa con il Comune di Palermo, tra cui spiccano i marmi policromi utilizzati per parte dei rivestimenti verticali. Il colore verde predominante, impiegato per le pareti ventilate, non è una scelta casuale: richiama infatti i viali alberati delle storiche ville liberty che adornano l’asse viario di Via Libertà, per rendere omaggio al patrimonio architettonico della città.
L’opera, dal valore di circa 11 milioni di euro, è stata realizzata dalla D’Agostino Costruzioni Generali S.p.A. Nella prima fase funzionale della chiusura dell’Anello Ferroviario di Palermo, intervento a committenza Comune di Palermo e che vede RFI in qualità di soggetto attuatore, per un valore complessivo di circa 161 milioni di euro, con co-finanziamento anche della Regione Siciliana, rientrano, oltre alla nuova fermata Libertà, il nuovo tratto di linea compreso tra la fermata esistente Giachery e la nuova stazione interrata Palermo Politeama, in fase di ultimazione, e la realizzazione di una ulteriore fermata interrata denominata Palermo Porto.
«Quando, a distanza di pochi mesi - ha detto il sindaco Roberto Lagalla - si inaugurano due fermate in una città significa che c'è una sinergia istituzionale per mitigare il disagio dei collegamenti a Palermo».
«La città ha vissuto una stagione in cui i problemi venivano affrontati per frazioni o per pezzi - ha continuato Lagalla - noi stiamo cercando di affrontarli, insieme a Regione e Rfi, in modo sistematico mettendo attorno ad uno stesso tavolo tutti i soggetti portatori di legittimi interessi e di possibili iniziative. Siamo stati criticati perché non allarghiamo la Ztl e non pedonalizziamo altre aree. Ma questo va fatto secondo un progetto complessivo che preveda anche i parcheggi e le alternative valide per andare da un punto all’altro della città. Siamo impegnati sul completamento del Passante a doppio binario e dell’Anello. Abbiamo firmato una convenzione che permetterà di riqualificare l'area che collega la stazione Lolli a Notarbartolo».
Alla presentazione sono intervenuti anche Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana e Dario Lo Bosco, presidente Rete Ferroviaria Italiana.
«Oggi è una bellissima giornata per noi tutti - ha detto Schifani - perché vediamo una città che cresce, che migliora la mobilità per i suoi cittadini, che è animata da una forte voglia di rinascita. Quella di oggi non è la vittoria di qualcuno, ma è il frutto di un impegno corale delle istituzioni: siamo qui con il presidente di RfI Dario Lo Bosco e con il sindaco Roberto Lagalla, questo è sinonimo di armonia e di collaborazione istituzionale nella quale io credo moltissimo».
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