Dal 28 ottobre sarà attiva a Palermo la fermata Libertà di via Lazio (via Sicilia), lungo la linea metropolitana che collega Notarbartolo con Giachery (per 5,2 chilometri). Un passo in avanti per il completamento dell’anello ferroviario (metroferrovia) che prevede otto fermate lungo 6,7 chilometri di tracciato urbano, in buona parte sotterraneo.
La fermata Libertà è tra la stazione Notarbartolo (attraversata dal Passante ferroviario) e la fermata Imperatore Federico (nell’omonima via). Per Rfi l’entrata in esercizio sarà domenica 27, giorno in cui però restano sospese le corse del metrò. Si dovrà attendere la metà del prossimo anno per il completamento della tratta che collegherà, con un solo binario) Giachery con il Politeama (1,6 chilometri).
Rfi precisa che «sono state completate tutte le opere strutturali e sono in fase di completamento le finiture delle gallerie (marciapiedi e smaltimento acque), delle fermate (opere murarie, pavimentazioni e rivestimenti) e delle opere impiantistiche sia lungo la linea che nei fabbricati viaggiatori». Verranno così aperte le stazioni Porto e Politeama e completati circa i due terzi dell’anello ferroviario (per un costo di 150 milioni). Con il collegamento della stazione Giachery con il Politeama sarà definita la prima fase del progetto. La seconda riguarda la linea dal Politeama alla stazione Notarbartolo (1,6 chilometri di tracciato con 800 metri di galleria da realizzare con scavo meccanizzato effettuato da TBM). Verrà realizzata la fermata Turrisi Colonna (Lolli). La gara per le opere (90 milioni di euro) è stata aggiudicata, nel dicembre del 2023 al raggruppamento d’imprese composto dalla D’Agostino Costruzioni Generali, Bonifica e Prometeoengineering.
A febbraio è stata affidata la progettazione esecutiva. Le attività propedeutiche sono state avviate il 19 settembre scorso. L’entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2028. Il Commissario straordinario di governo per l’opera è Christian Colaneri, direttore delle Strategie e pianificazioni di Rfi.
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