Continua il viaggio della sedicesima edizione di IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile, nato a Bologna che da maggio a novembre, da Nord a Sud, passando per le Isole, fa riscoprire luoghi che rispettano le comunità e la natura. Dopo la tappa nelle Marche e quella in Sardegna, l’itinerario di settembre si snoda tra altre regioni per giungere fino in Sicilia, a Palermo. La tappa di Palermo organizzata da Palma Nana, Libera il giusto di viaggiare, Addiopizzo Travel, Cotti in Fragranza, con il patrocinio di Legacoop Sicilia e A.I.T.R (Associazione Italiana Turismo Responsabile), avrà un programma di quattro giorni, da giovedì 19 a domenica 22 settembre, ricco di attività per approfondire il tema del turismo responsabile e per esplorare la città e i suoi territori, con uno sguardo attento alle realtà sociali della rete locale palermitana. IT.A.CÀ sceglie, con il tema 2024 «Radici in movimento», di esplorare con la sua vasta rete (oltre 700 realtà locali e nazionali) quello che rappresenta il vero e proprio Dna del festival e del suo stesso concepimento, ovvero il binomio turista-migrante. «IT.A.CÀ Palermo vuole essere un viaggio per esplorare, coltivare una profonda consapevolezza della nostra interconnessione tra passato, presente e futuro - dicono gli organizzatori - le radici, antiche e nuove, della città, legate al cibo, alla natura e agli esseri umani, ci guideranno alla scoperta della storia e delle storie. Ascolteremo Palermo, la città che affonda le sue radici nella sua realtà multiculturale e mediterranea, nel tessuto relazionale delle comunità umane che l’hanno composta nei secoli». Il programma della tappa Palermitana parte giovedì 19, alle 17, in piazza piazza Magione con una tavola rotonda aperta sul tema «Quale turismo per Palermo?». Venerdì 20 settembre di mattina in programma visita guidata dal titolo «Dentro le radici di Palermo“: una narrazione corale a cura delle persone detenute del Carcere Ucciardone Di Bona che a seguito di un percorso laboratoriale su testi di autori palermitani, tracciano una rappresentazione della propria città, del proprio vissuto e del luogo che al momento li accoglie. Venerdì 20 settembre, alle 16, “Walking & Talking» su «La comunità su cui fonda le radici l’Albergheria» un walking tour tra le storie del centro storico di Palermo. Sabato 21 settembre mattina invece è in programma il Bike & Play dal titolo «Radici in movimento: gli alberi di Palermo». Una passeggiata in bici alla ricerca di una nuova prospettiva sulla città, nuovi sguardi verso gli habitat degli abitanti silenziosi di Palermo: gli alberi. Il ficus macrophylla di via Notarbartolo è noto ormai come l’albero Falcone: uno straordinario monumento civile. Nel pomeriggio, invece, si terrà una visita guidata «MuST23 - Un ex stazione come Radice di Memoria» all’interno di un nuovo spazio simbolico, l’ex stazione di Capaci, oggi MuST23, Museo interattivo pensato come nuovo strumento narrativo e di memoria legato alla strage del 23 maggio 1992, che costò la vita al giudice Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Domenica 22 settembre mattina visita guidata e degustazione dal titolo «Corleone, Terra di Cooperazione e Resistenza». Nel pomeriggio, invece, visita e piantumazione dal titolo «Parco Uditore, Un Parco in Città».