Il giro di valzer della dirigenza comunale scatta coi nuovi contratti dal primo settembre, ma questa volta la novità non è l'analisi di chi entra e chi esce, ma la riorganizzazione (predisposta dal direttore generale, Eugenio Ceglia, e deliberata dalla giunta) che ha tagliato 28 posizioni dirigenziali, portandole da 90 a 62, tanti quanti sono i dirigenti in servizio. «Non ne possiamo assumere altri – spiega Ceglia – tanto vale ragionare sulle professionalità che ci sono in servizio».
E, infatti, avere eliminato le caselle, però, ha comportato un delicato lavoro di incastro per distribuire, accorpandole, le competenze residuali sotto i dirigenti a disposizione. Due gli effetti più significativi che si sono prodotti. Il primo è che viene archiviata definitivamente la stagione – nefasta, per lo più - degli incarichi ad interim. Mancavano le figure dirigenziali e accadeva che due o tre settori venivano affidati «temporaneamente» a un dirigente, spesso con uffici in luoghi diversi della città. Difficile potersi occupare con profitto di più cose contemporaneamente.
«Piuttosto - ragiona Ceglia - abbiamo preferito fare un'analisi delle materie e riunire quelle simili fra di loro, magari con uffici e strutture collocate nello stesso luogo, e accorpando così anche il personale visto che ora stanno sotto lo stesso dirigente».
L’altro effetto è che di botto aumentano di 10 mila euro le indennità di posizione per le posizioni dirigenziali. Questo non accade perché l’amministrazione abbia messo sul piatto più soldi, ma per effetto del fatto che il cosiddetto fondo per la dirigenza, che prima veniva suddiviso per le 90 posizioni dirigenziali, da ora dovrà essere suddiviso per gli effettivi 62 che occuperanno le relative poltrone. Suddivisi in tre fasce di importanza. «Si tratta nella pubblica amministrazione di uno degli aumenti più significativi che io ricordi», commenta il direttore.
Pochi i cambiamenti che sono stati fatti. Ad esempio, lascia l'incarico di capo dell'ufficio autonomo del Consiglio comunale Cettina Como (al suo posto arriva Patrizia Milisenda, lasciando l'area dello sviluppo economico) e diventa responsabile dell’Ufficio autonomo gestione risorse umane. Così come Ferdinando Ania viene destinato a responsabile dell’ufficio autonomo Demanio e inventario nell'area del Patrimonio, lasciando il ruolo al servizio Ambiente.
E dalle prime determinazioni sindacali rilasciate dal sindaco pare per l'appunto una rivoluzione senza scossoni. Perché Angelo Colucciello rimane fermo a capo dei vigili, Paolo Basile ragioniere generale, Maria Mandalà confermata a capo dell'area Entrate e tributi, Carmela Agnello resta capo area al Patrimonio, Sergio Pollicita capo di gabinetto, Domenico Verona a capo dell’area Cultura, Rosa Vicari al Suap, Giuseppe Sacco all’area dei fondi extracomunali, capo area alle Società partecipata confermato Roberto Pulizzi, Marina Pennisi a capo dell’area Igiene e sanità, Francesco Trapani capo area dei Lavori pubblici, Giuseppina Liuzzo gestisce l’area della pianificazione ambientale, Luigi Galatiolo ai Servizi cimiteriali, Maria Anna Fiasconaro guida l’Istruzione, Fernanda Ferreri agli Interventi nel sociale, Antonella Ferrara alle Risorse umane.
Più sotto, Marco Ciralli alla Pianificazione, progettazione lavori e interventi sulla costa, mare, parchi e riserve; Giuseppe Giuliano, dirigente per il Dissesto idrogeologico, Lucietta Accordino a capo dell’ufficio Procedure sanzionatorie della polizia municipale, Margherita Amato resta vice comandante dei vigili. All’ufficio autonomo circoscrizioni e postazioni decentrate rimane Giuseppina Patrizia Arena. Marisa Santa Bellomo all’ufficio Edilizia pubblica, impianti sportivi ed espropriazioni; Alessandro Carollo al Traffico e mobilità ordinaria; Roberto Biondo alla Mobilità sostenibile, Roberto Cairone resta responsabile dell’ufficio illuminazione pubblica e impianti tecnologici, mentre Claudio Cimò è a capo dell’ufficio autonomo programmazione, monitoraggio, supporto al controllo e rendicontazione Pnrr.
Responsabile dell’ufficio Tari Fabrizio La Malfa, Mario Lo Iacono al Pianificazione e monitoraggio delle attività sociali e delle emergenze sociali. A capo dell’ufficio Protezione civile ed edilizia pericolante Maurizio Argento, Alessandra Autore rimane all'Anagrafe e Stato civile, Sebastiano Cucuzza a Condono, sanatorie edilizie e abusivismo. Francesco Donia, invece. È già nominato vice ragioniere generale, vice capo di gabinetto Sandro Salvatore Follari, Rosario Gagliano ai Servizi educativi e scuola dell’infanzia, Caterina Guercio, Daniele Enea dirigente dell’ufficio tecnico Erp; a capo dell’ufficio Sicurezza nei luoghi di lavoro Maurizio Pedicone. Mentre Nicoletta Mangiapane è la dirigente responsabile degli stipendi presso la ragioneria; mentre Sergio Maneri resta Direttore generale vicario, Francesco La Monica all'ufficio autonomo gestione verde urbano; Salvatore Incaprera all'ufficio Contratti. Al controllo economico finanziario delle società c'è Grace Fatta mentre alle Infrastrutture viarie resta Adriano Salvatore Di Francisca. Paola Di Trapani è vice segretario generale, mentre Gaetano Parrotta è responsabile dell’ufficio Mercati generali e rionali, servizi di trasporto pubblico, rilascio licenze NCC e taxi e pubblicità. Gaspare Simeti confermato alla guida dell'ufficio Teatri, spettacoli e coordinamento eventi. Responsabile del Sace ( sportello autonomo concessioni edilizie) Roberto Termini, all'ufficio della scuola dell'obbligo Maria Sparacino, al Centro storico Tonino Martelli, all'ufficio Musei e spazi espositivi Maria Francesca Martinez Tagliavia.
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