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Sicurezza, l'IA per combattere le morti bianche: Conflavoro Sicilia sollecita interventi urgenti

Speciali robot, programmi elettronici e apparecchiature di ultima generazione accanto a nuovi sistemi di formazione e prevenzione: le nuove frontiere per fermare gli incidenti sul lavoro

Speciali robot, programmi elettronici e apparecchiature di ultima generazione accanto a nuovi sistemi di formazione e prevenzione: le nuove frontiere per fermare le morti bianche sono state presentate al Festival nazionale del Lavoro alla presenza di esponenti del governo, imprese e rappresentanti di categoria e del mondo dell'occupazione. Sono emersi dati preoccupanti: un lavoratore su tre non si sente informato sulle misure di prevenzione degli incidenti. Soprattutto in Sicilia e per gli operai over 50.
E due lavoratori su cinque non si sentono sicuri perchè ritengono che la loro impresa dedichi poca attenzione alla prevenzione.
Nella ricerca dell'Istituto Piepoli illustrata nell'incontro emerge anche che un terzo dei lavoratori ritiene che l'intelligenza artificiale, ben regolata, possa essere di grande aiuto. L'associazione delle piccole e medie imprese Conflavoro intervenendo al Festival di Firenze ha sollecitato le Istituzioni ad applicare urgentemente ogni misura necessaria per rendere più sicuro il lavoro. L'intelligenza artificiale può fare moltissimo, ma servono regole precise», afferma il segretario regionale e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara che aggiunge: «Ho concordato con il ministro del Lavoro, Marina Calderone, il suo intervento sulla necessità di mantenere sempre una visione in cui l'uomo è al centro di tutte riflessioni». Per Pullara la strage di Casteldaccia e i continui casi di morti bianche «impongono azioni concrete e risolutrici soprattutto in un territorio come la Sicilia alle prese con enormi difficoltà».

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