«Ricercare sinergie e forme di cooperazione con una dimensione europea». Questo l’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil Sicilia e Gwu, l’organizzazione sindacale di Malta, che insieme hanno istituito il consiglio sindacale interregionale. Le due isole includono, infatti, un importante numero di lavoratori frontalieri e transfontalieri. In Europa sono circa 1,6 milioni e di questi oltre diecimila sono residenti nelle province siciliane. Tutto ciò ha permesso a Malta e alla Sicilia di «usufruire di competenze spesso non presenti nei propri territori e sblocchi occupazionali che sino ad oggi hanno prodotto sviluppo economico e scambi socio- culturali facendo consolidare il rapporto in un contesto di positivo rinnovamento nelle relazioni fra gli Stati europei».
Adesso l’obiettivo del Csir Sicilia- Malta è di «realizzare parità di condizione tra le lavoratrici e i lavoratori senza alcuna discriminazione di tipo salariale, professionale o di protezioni sociali».
A firmare lo statuto Gabriella Messina, Giuseppe Scifo e Aldo Mattisi della Cgil Sicilia, Rosanna Laplaca della Cisl Sicilia e Giovanni D’Avola della Uil Sicilia insieme ai responsabili nazionali dei frontalieri Giuseppe Augurusa, Marco Contessa e Raimondo Pancrazio. Per la Gwu erano presenti Riccardo Travaglini e Jurgen Azzopardi.
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