La prima mossa è stata la pubblicazione, ieri (26 aprile), di una serie di decreti che assegnano ben 216 posti. La prossima sarà, entro un paio di mesi, l’indizione di concorsi per assumere alla Regione Siciliana altri 79 funzionari. È partito il piano che punta a rafforzare gli uffici degli assessorati entro un triennio. E che prevede una sequenza di selezioni e stabilizzazioni con numeri appena approvati dalla giunta Schifani. È una operazione molto articolata. E che parte da due presupposti: l’individuazione di vuoti d’organico enormi e l’accordo con lo Stato dell’inverno scorso che sblocca il turn over dopo quasi 10 anni. Nel piano approvato dalla giunta qualche settimana fa e partito ieri sono indicati gli attuali numeri che fotografano il personale della Regione, mai così bassi: 698 dirigenti e 9.186 funzionari. La pianta organica prevederebbe invece 752 dirigenti e 11.740 funzionari: dunque già così i posti vuoti sarebbero 1.755. Ma il punto è che ogni assessorato ha presentato al governo richieste di assunzione che vanno molto oltre: 6.005, a tanto ammonta il fabbisogno reale di dipendenti. Il piano approvato dalla giunta Schifani prevede ovviamente numeri molto inferiori. Tarati sul via libera dello Stato a sostituire il 125% del personale andato in pensione negli ultimi anni. E così per il solo 2024 il conto porta a 337 posti da assegnare nelle categorie dei funzionari. Di questi 295 sono assunzioni dall’esterno e il resto progressioni di carriera per i dipendenti già in servizio. E qui si arriva ai decreti di ieri. L’assessorato alla Funzione pubblica, guidato dal cuffariano Andrea Messina, ha varato lo scorrimento di tutte le graduatorie dei bandi per il ricambio generazionale pubblicati alla fine del 2021. Tra l’altro, una norma della Finanziaria di gennaio ne ha prolungato la validità fino al 2025. In questo modo sono stati assegnati i primi 216 posti. Si tratta di scrivanie negli assessorati. I vincitori firmeranno i contratti luned’ mattina alla presenza proprio di Schifani. Un’accelerazione impressa dal dipartimento Funzione Pubblica, guidato da Carmen Madonia, per evitare di incappare a maggio in nuovi obblighi di legge che avrebbero costretto a un lungo rinvio delle assunzioni. Malgrado la scelta di far scorrere le vecchie graduatorie per fare in fretta, la Regione non è così riuscita ad assegnare tutti i posti liberi di quest’anno. Ciò perché due graduatorie fondamentali erano già esaurite: quella per funzionario economico finanziario e quello per esperti in controllo di gestione. Ed è proprio per assumere anche in queste due categorie che a brevissimo verranno pubblicati altri due bandi: in totale i posti da assegnare sono 79 (63 per il profilo economico finanziario e 16 per quello del controllo gestionale). Il piano prevede già le prossime due tappe, cioè le assunzioni da fare nel 2025 e nel 2026. Con l’avvertenza che probabilmente le graduatorie dei bandi di quest’anno varranno anche per lo scorrimento previsto per assegnare i posti dell’anno prossimo. In totale nel 2025 le assunzioni programmate sono 199, almeno 100 delle quali tramite i concorsi. Mentre il resto saranno progressioni verticali dell’attuale personale, anche queste da assegnare per concorso interno. Nel 2025 la giunta ha già previsto anche la stabilizzazione di due categorie di precari: i 14 funzionari esperti in politiche di coesione assunti con un bando nazionale l’anno scorso e 15 in servizio alla Protezione Civile. Infine, nel 2026 il piano verrà completato con altre 259 assunzioni, ben 180 delle quali tramite concorso o scorrimento delle vecchie graduatorie. Il resto saranno progressioni verticali, cioè il primo atto di una delle principali richieste fatte dai sindacati negli ultimi anni. Fin qui il piano che riguarda i funzionari. Ma c’è anche la parte dedicata ai dirigenti. Nel 2024 sono previste 136 assunzioni, ben 110 delle quali attraverso un concorso che vedrà la luce nei prossimi mesi. L’anno prossimo sono previste altre 67 assunzioni e nel 2026 si chiuderà con le ultime 58. Le assunzioni arrivano nel pieno della campagna elettorale. Sono state programmate alla fine dell’anno scorso e Schifani ha chiesto agli uffici della Funzione Pubblica di preparare i nuovi bandi entro l’estate.