Comprensorio irriguo Jato, pubblicato il bando di gara per rifare le reti: arriverà l'acqua per le campagne
È arrivato il momento della pubblicazione del bando di gara che in futuro permetterà l’arrivo dell’acqua per l’agricoltura in una grossa fetta del comprensorio partinicese, dopo anni di attesa. L’appalto riguarda uno stralcio del complessivo progetto di ammodernamento delle reti di distribuzione del comprensorio irriguo Jato, relativamente al I lotto. L’importo a base d’asta è di 11,3 milioni di euro, al netto dell’Iva, e le offerte per partecipare alla gara potranno essere presentate entro il prossimo 17 giugno all’Urega, la stazione appaltante della Regione. Gli interventi riguarderanno il primo lotto, un’area di circa 1,3 ettari che parte dal potabilizzatore Cicala di Partinico e si estende a ridosso della costa fra Trappeto e Balestrate, attraversando le contrade Margi e Garofalo. In particolare, questo investimento permetterebbe la totale sostituzione delle reti che, oltre ad essere obsolete, sono anche in cemento amianto; inoltre, si prevede l’installazione di un sistema di misurazione e controllo delle erogazioni. I lavori, da capitolato, dureranno 6 mesi. Considerando l’enorme cifra dell’investimento, i tempi per l’assegnazione della gara non saranno brevissimi. I cantieri, quindi, non si potranno aprire prima di fine anno, inizi del 2025. Questo tratto della rete non viene utilizzato ormai da un decennio per via delle perdite delle condotte in quest’area arrivate a oltre il 70%; consequenziale, quindi, la decisione del Consorzio di bonifica di Palermo 2, ente gestore degli impianti della diga per uso irriguo, di interrompere del tutto l’erogazione. I finanziamenti arrivano dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il decreto di settembre 2023, diventato esecutivo a ottobre scorso, con la registrazione da parte della Corte dei Conti, con cui sono stati concessi 17 milioni di euro complessivi per ammodernare il sistema irriguo della zona dello Jato. I fondi sono stati reperiti grazie ad una riprogrammazione dei fondi Cipe destinati in questo territorio proprio per le infrastrutture al servizio dell’agricoltura. In preparazione dei lavori, lo scorso anno gli uffici comunali di Partinico si sono già occupati delle espropriazioni dei terreni in cui far passare la nuova condotta.