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D-Factor, al via a Palermo il progetto che sostiene la transizione digitale di dieci start up

Sei gli incontri nel capoluogo siciliano e a Catania e un corso al Teatro La Scala per i team selezionati

Un percorso di accelerazione d’impresa dedicato a dieci team, provenienti da tutta Italia, dei settori moda, architettura, design e artigianato. È D-Factor il progetto ideato per offrire strumenti concreti e innovativi per sostenere la transizione digitale di enti e istituzioni culturali.

Questa mattina, nella sala Convegni di Sicindustria, il progetto è stato presentato da Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema, in partenariato con Fondazione Accademia Teatro alla Scala, Liv.in.g. srl Impresa Sociale, Vulcanic e WeStart OdV. Dopo i saluti di Fabrizio Bignardelli, presidente del Comitato della Piccola Industria di Sicindustria Palermo, Fabrizio Ferrandelli, assessore all’Innovazione del Comune di Palermo, sono intervenuti Umberto Bellodi responsabile progetti Accademia Teatro alla Scala, Roberta Paino, young talent program management Fondazione Emblema e Adriana Santanocito, amministratrice della start up innovativa Ohoskin. “Per la Fondazione Emblema – ha detto il suo presidente Tommaso Aiello – D-Factor rientra in due delle strategie che stiamo portando avanti per avvicinare università e imprese: la prima, è quella di incentivare i percorsi di autoimprenditoria e l’altro è la Sicilia, una Regione in cui siamo impegnati con tantissime attività - tra cui la Borsa della Ricerca a Catania il prossimo ottobre - che può divenire un polo di attrazione per investitori e aziende interessate al mondo dell’innovazione”.

“La nostra Associazione – ha sottolineato Fabrizio Bignardelli, presidente del Comitato della Piccola Industria di Sicindustria Palermo – non può non stare dentro a un progetto come questo. A noi interessa che ci siano sempre più imprese giovani innovative capaci di creare nuovi mercati e ampliare quelli già esistenti. Da parte nostra troverete in ogni momento la più grande disponibilità a creare occasioni di collaborazione e accelerazione delle idee e l’augurio che posso fare oggi a queste start up è quello di crescere e svilupparsi così da diventare nostri soci quanto prima”. I dieci team - dopo una selezione nazionale - provengono dalla Sicilia, dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Veneto e dalla Toscana e parteciperanno a sei tappe della durata di due giorni tra Palermo e Catania fino all’autunno di quest’anno, oltre a workshop, webinar, attività̀ di mentorship e un club deal conclusivo che coinvolgerà aziende, investitori e business angel. A ottobre seguiranno un corso di capacity building, che si svolgerà a Milano alla Fondazione Accademia Teatro alla Scala, con l’obiettivo di formare operatori e dipendenti della cultura e potenziare le loro capacità e competenze professionali per agevolare la creazione di una catena di valore in chiave tecnologica e digitale.

“La nostra Accademia ha aderito con grande entusiasmo a questo progetto perché in questo momento storico ci sono molte occasioni per il settore della cultura, cercando però di mantenere l’occhio vigile sulle nuove competenze e il corso di capacity building che si terrà in autunno, andrà a potenziare le capacità degli operatori culturali”. Lo ha detto Umberto Bellodi, responsabile progetti Accademia Teatro alla Scala.Il progetto è realizzato con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del bando "Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale”.

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