Palermo, tecnologia e innovazione per scoprire l'artigianato siciliano: nasce il Visitor center con la realtà aumentata
Tecnologia e innovazione al servizio dell’artigianato locale siciliano: il progetto del Visitor center, realizzato in sinergia da Confartigianato e Upskill 4.0 spin-off di Università Ca’ Foscari Venezia, che sta realizzando l’iniziativa per conto dell’associazione degli artigiani siciliani, hanno presentato oggi nei locali della Camera di commercio modalità e caratteristiche di quello che dovrebbero rappresentare un nuovo volano per le imprese dell’Isola. Il Visitor Center, che verrà dislocato in punti di snodo dei flussi turistici delle città siciliane, sarà un percorso immersivo di realtà aumentata che accompagnerà i turisti alla scoperta delle realtà artigianali più affascinanti della Sicilia sviluppando un dialogo con visitatori di tutto il mondo. L'obiettivo è sviluppare applicativi e contenuti innovativi coerenti con le effettive esigenze degli imprenditori e funzionale ai loro obiettivi di promozione e di crescita. «Esiste una domanda di turismo - spiega Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0 spin-off di Università Ca’ Foscari Venezia - che chiede di scoprire la cultura del fare dei territori. Noi siamo qui per selezionare una decina di imprese che si sono candidate per questo grand tour dell’artigianato siciliano, e puntiamo a raccontarle attraverso il digitale. Permetteremo alle presone di accedere a questo Visitor center, che, attraverso realtà aumentata e virtuale, permetterà di conoscere e scoprire cosa accade all’interno delle botteghe sparse nel territorio. Uno strumento per costruire un percorso tarato sulle necessità, le disponibilità e sulla voglia di spendere». «Il nostro obiettivo è quello di accorciare le distanze tra il visitatore e l’artigiano e portare business alle nostre aziende - hanno spiegato Daniele La Porta e Andrea Di Vincenzo, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Sicilia - noi ci poniamo come attore sociale e gettiamo un ponte tra tradizione e innovazione, affidando alle imprese artigiane un ruolo di rigenerazione urbana e dando loro il valore della comunità. Sarà un nuovo modo di comunicare, per rafforzare ancora una volta ma con maggiore impeto, il valore artigiano delle nostre imprese. Utilizzeremo mezzi inusuali, come la realtà aumentata, la digitalizzazione dei processi, la realtà immersiva. Vogliamo far sì che l’artigianato sia leva dei processi innovativi per un turismo nuovo e non quello del mordi e fuggi». Ospite d’onore l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Palermo Maurizio Carta, che ha centrato il tema su un’idea di città «intraprendente, cioè che riscopre la sua capacità di essere generatrice di valore. Una delle peculiarità della città è stato proprio l’artigianato, che ha dato il nome ad interi quartieri. Noi dobbiamo tornare ad una città che riscopre la produttività e la utilizzi come innesco della rigenerazione urbana. Il rapporto con il mare è stato motivo di prosperità e lo dobbiamo recuperare: allora, immaginare di riprendersi il rapport con il mare vuol dire prendersi in carico del futuro della Chimica Arenella e della Manifattura Tabacchi, così come della costa sud. Per questo nelle direttive generali del piano abbiamo immaginato una grande variante urbanistica costiera».