A Palermo la giunta presieduta da Roberto Lagalla conferma per il 2024 le aliquote Imu dell’anno in corso. Lo ha deciso con una delibera che è stata proposta dal vicesindaco Carolina Varchi e predisposta dall’ufficio delle Entrate.
L’Imu è l’imposta sugli immobili diversi dall’abitazione principale. Grava, tra l’altro, sulle seconde case e su quelle di lusso. Una parte del gettito viene incassata dai Comuni. Riduzioni sono previste per i fabbricati di interesse storico, per quelli inagibili o inabitabili, per quelli concessi a parenti in linea retta di primo grado. Restano invariate anche le modalità e le scadenze. Il versamento dell’imposta, in due rate, è previsto entro il 16 giugno e il 16 dicembre, anche se è possibile pagare in un’unica soluzione. Per le case di lusso l’aliquota è dello 0,60 per cento (ma sono previste detrazioni), per i fabbricati rurali ad uso strumentale è dello 0,10 per cento, per i terreni agricoli, per gli immobili ad uso produttivo e per gli immobili diversi dall’abitazione principale è dell’1,06 per cento. La delibera dovrà essere sottoposta al voto del Consiglio comunale.
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