Stringendo la mano della commissaria europea per la Coesione, Elisa Ferreira, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla hanno preso l’impegno di inaugurare entro qualche mese una delle opere che da più tempo la città attende: la fermata principale dell’anello ferroviario. Quella del Politeama. È una delle opere finanziate con i fondi europei. E per questo la commissaria europea è stata portata nel cantiere sotto piazza Castelnuovo dove sorgerà la fermata dell'anello ferroviario. «Almeno la parte inferiore dell'anello, quello che transita per il porto e arriva al centro della città, stando agli ultimi aggiornamenti avuti da Ferrovie dello Stato, dovrebbe essere pronto entro il 2024 - ha detto Lagalla -. Si tratterà di una importante semplificazione del trasporto pubblico a Palermo e già sufficiente a decongestionare una significativa parte del traffico in città, soprattutto se accompagnato dall'avvio dei lavori della linea C del tram che è quella che metterà finalmente in connessione i due sistemi attualmente attivi su linea ferrata». Sulla stessa lunghezza d’onda si è mosso Aricò: «La fermata Politeama è strategica per la città ed estremamente attesa dai palermitani e da tutti coloro che si muovono all'interno del tessuto cittadino perché darà la possibilità di muoversi rapidamente anche per raggiungere il centro. L’opera è stata realizzata con un investimento totale di circa 180 milioni, di cui poco più di 45 milioni finanziati dalla Regione e il resto con fondi europei. I lavori si concluderanno entro il 2023 e l’apertura, prevista nel 2024, rappresenterà una tappa fondamentale per il completamento dell'anello ferroviario. Il governo Schifani sta lavorando a stretto contatto con Trenitalia e Rfi proprio per implementare la mobilità cittadina e regionale con l’utilizzo del treno». Schifani ha poi illustrato i piani della Regione per utilizzare in futuro i nuovi fondi europei: «Nella prossima programmazione, quella del ciclo 2021-2027, ci saranno a disposizione per l'Isola 12 miliardi tra fondi dell’Ue e quelli del Fondo Sviluppo e coesione. Per poter finalmente aggredire in modo efficace alcune delle problematiche più rilevanti che affliggono il territorio regionale c'è ancora del lavoro da fare e su questo fronte gli uffici della Regione sono pienamente impegnati. Mi riferisco in particolare al settore dei rifiuti, idrico e dei trasporti». Nel video la dichiarazione dell'assessore Aricò e le immagini della nuova stazione