Sciopereranno domani 27 aprile per l’intera giornata le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Karol spa. Lo sciopero a Palermo è stato proclamato dai sindacati della Fp Cgil e Uil Fpl. Nella stessa giornata di domani è stato indetto da Fp Cgil, Cisl Fp e Uiltucs, lo sciopero dei lavoratori della Karol Betania di Catanzaro A Palermo i circa 400 dipendenti delle sedi territoriali del gruppo non prendono lo stipendio dal mese di febbraio. A incrociare le braccia giovedì prossimo saranno le lavoratrici e i lavoratori di tutte le strutture Karol, dal laboratorio e clinica medica di via La Farina alla comunità terapeutica assistita ex Stagno di via San Lorenzo, alla Karol Hospital Cosentino, alla Karol rsa di Villabate. Un sit-in si terrà dalle 9,30 alle 13.30 davanti locali dell'amministrazione della Karol in via La Farina,11. “Ancora una volta ci avevano promesso che sarebbero stati veloci nel pagamento e che avrebbero erogate le spettanze ai lavoratori entro Pasqua, cosa che non è avvenuta – dichiarano il segretario Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Michele Morello, responsabile terzo settore per la Funzione Pubblica Cgil Palermo e Alfredo Orofino responsabile per la Uil Fpl - Il sistematico ritardo dei pagamenti permane, rispetto alle date fissate dal contratto nazionale collettivo di lavoro. Ritardi endemici che si protraggono da giugno 2022. I lavoratori vantano crediti nei confronti della società riguardanti le mensilità di febbraio e marzo 2023”. Diverse le iniziative intraprese, tra cui due sit-in nei mesi scorsi sotto la sede di via La Farina e sotto l’assessorato alla Salute, e due tentativi di conciliazione davanti al prefetto di Palermo. Oltre al ritardo degli stipendi, i sindacati denunciano anche “il ritardo nei pagamenti alle finanziarie, nonostante le trattenute regolarmente fatte sulle buste paga, presso cui le lavoratrici e i lavoratori hanno contratto debiti esponendoli alla iscrizione del registro ‘cattivi pagatori’”. In questa prima giornata di sciopero del 27 aprile, per l’intero turno lavorativo, saranno garantiti i servizi minimi essenziali.