Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Almaviva, i lavoratori tornano in piazza: da domani due sit in a Palermo

I dipendenti Almaviva davanti alla prefettura di Palermo durante una recente protesta

I  lavoratori Almaviva tornano in piazza con due sit-in, il primo organizzato dai lavoratori e il secondo dai sindacati. Domani alle 10 e dopodomani alle 10.30, gli operatori del servizio «1500» si ritroveranno davanti alla Presidenza della Regione siciliana, in piazza Indipendenza, a Palermo. Lo scopo è quello di sensibilizzare il governo nazionale, la Regione e le parti sociali sulla disastrosa situazione in cui versano le 500 famiglie dei dipendenti delle sedi di Palermo, Catania, Milano, Napoli e Rende. «Non si può giocare con la vita delle persone e addirittura prenderli in giro promettendo interventi risolutivi ai tavoli di concertazione per poi tradire le promesse come fatto dal governo Meloni - dice la senatrice Dolores Bevilacqua del M5S - La cosa grave è che lo Stato, dopo aver usufruito di un servizio per il ministero della Salute, non sta facendo nulla per non far perdere la clausola di tutela sociale, oltre a non proporre soluzioni che possano preservare il futuro lavorativo di oltre 500 lavoratori e lavoratrici». Per la senatrice «è paradossale che proprio chi dovrebbe avere come interesse pubblico quello di garantire il diritto al lavoro, invece si sta voltando dall’altra parte: quella per il lavoro dovrebbe essere una battaglia di tutti, per questo annuncio la mia presenza al sit-in e invito i cittadini a partecipare». Al presidio organizzato dai lavoratori sarà presente anche il deputato regionale Adriano Varrica (M5S). «Continueremo a proporre soluzioni ai governi regionale e nazionale e continueremo a stare al fianco dei lavoratori come testimoniato anche dal presidente Giuseppe Conte che più volte ha incontrato gli operatori Almaviva a Palermo, Napoli e altre parti d’Italia». «Sia il bacino del 150’ che quello degli altri lavoratori Almaviva va integralmente garantito e al momento, purtroppo, abbiamo assistito da chi governa solo a promesse disattese», conclude Varrica.

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