In questa fase hanno deciso di non decidere. Rinviando la questione al momento in cui verrà ridisegnato il nuovo contratto di servizio per il trasporto pubblico locale. L'assemblea dell'Amat col socio unico, il Comune, si è concluso con molte cordialità. Ma lasciando intatti i problemi che pesano di più sul destino della partecipata. Uno su tutti: la montagna di crediti che il Comune pretende di vantare – nonostante alcune sentenze negative dei giudici tributari – a titolo di Tosap (tassa per l'occupazione del suolo pubblico) sulle zone blu. Qualcosa come 90 milioni di euro. Decisione non facile: o si sceglie di mandare a gambe per aria l'azienda, oppure si crea una nuova ferita nei conti di Palazzo delle Aquile. Un bivio in cui ogni strada comporta incognite. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giancarlo Macaluso