Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, l’Amap investe 35 milioni per la gestione dei depuratori in 32 comuni

L’Amap, gestore del Servizio idrico integrato dell’Ato di Palermo, investirà 35 milioni per la conduzione, sorveglianza, controllo e manutenzione straordinaria di 38 impianti di depurazione delle acque reflue urbane che servono 32 comuni. La durata delle attività sarà di 3 anni e a gestirle sarà il raggruppamento temporaneo di imprese Siram Spa-Cogei srl. «Questo contratto - sottolinea Alessandro Di Martino, amministratore unico di Amap, società partecipata dal Comune di Palermo - rappresenta un cospicuo investimento da parte dell’azienda nelle more di un potenziamento dell’organico, per garantire in tempi brevi la continuità di un servizio di depurazione efficiente in tutti gli impianti medio-piccoli del territorio, che servono una popolazione di quasi 240 mila abitanti. In linea con modelli organizzativi adottati da altre società del settore idrico impegnate nella gestione di impianti di depurazione, abbiamo deciso di adottare una soluzione temporanea ma di prospettiva che consente nell’immediato una gestione efficiente degli impianti e allo stesso tempo una loro corretta manutenzione. Allo stesso tempo ciò consentirà di liberare nell’immediato risorse umane da destinare alla conduzione e alla manutenzione degli impianti più grandi, a servizio del capoluogo e di altri territori particolarmente critici come quello di Carini». L’affidamento dell’incarico è avvenuto attraverso una gara europea. Gli impianti interessati sono ad Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Baucina, Bompietro, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Casteldaccia, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Chiusa Sclafani, Ciminna, Corleone, Giuliana, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Sciara, Termini Imerese, Ventimiglia di Sicilia e Vicari. (

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