A Partinico i commercianti sono pronti a scendere in piazza per protestare contro l’aumento delle bollette del gas e dell’energia elettrica. Ad organizzare la manifestazione il movimento «Autonomi e partite iva» che chiede degli «interventi immediati da parte del governo nazionale per evitare la morte di imprese e negozi. Oltretutto in un contesto come quello del partinicese dove già la situazione economica è al collasso e tantissime sono state infatti le attività commerciali che nell’ultimo decennio hanno abbassato la saracinesca, quasi desertificando il centro storico». Si parla di rincari per costi energetici che raggiungono in alcuni casi anche il 300%. Si chiede un intervento per impedire con decreto urgente il distacco delle utenze di luce e gas dovute a morosità di famiglie e imprese. Inoltre la copertura degli aumenti delle tariffe di luce e gas verificatasi da marzo scorso fino il 30 aprile del 2023, termine già previsto da relativo decreto per il blocco delle condizioni contrattuali di fornitura di energia elettrica e gas naturale. Ed infine l’abolizione della legge 12/2017 che impone al consumatore di pagare gli oneri di sistema che rappresentano il 20% del costo annuo in bolletta luce e circa il 4% in bolletta gas. Le associazioni di categoria chiedono maggiore trasparenza alle aziende. «Pure passando al mercato libero - dichiara il responsabile della Federconsumatori Partinico, Piero Antonio Rappa - i consumatori hanno difficoltà a decifrare e a confrontare le offerte delle varie compagnie energetiche. Quindi sarebbe auspicabile da parte delle compagnie fare chiarezza su tariffe, proponendo dei prezzi fissi così da permettere al consumatore di raffrontarle e scegliere la più conveniente».