“Oggi la società Moneynet ha notificato al ministero del Lavoro l’intesa raggiunta la scorsa settimana con il sindacato, dopo un lungo e duro confronto fra le parti, proseguito in queste settimane, a fronte della procedura di licenziamento avviata lo scorso 24 maggio”. A darne notizia sono le segreterie di Slc Cgil Palermo e Fistel Cisl Palermo Trapani.
“Le difficoltà legate ad alcune incontrovertibili storture del mondo degli appalti – continuano le segreterie di Slc e Fistel – e le conseguenti decisioni aziendali di rivisitare l’attuale assetto organizzativo di assistenza tecnica e magazzino, nell’ottica della gara legate alle attività in appalto da Nexi, ci hanno costretto ad una dura trattativa che ha avuto a più riprese momenti di frizione e di conflitto”. La scorsa settimana si è raggiunta una intesa che rende meno gravose le conseguenze economiche e sociali della decisione di ristrutturazione da parte di Moneynet.
"L’intesa, decisa in un'assemblea con i lavoratori, si basa - spiegano i sindacati - su un percorso di esodo incentivato, su un processo di riqualificazione di una parte dei lavoratori dentro Moneyet, al fine di ridurre gli esuberi, e su una riconversione, che si aggiunge all’incentivo, dentro la capogruppo Ivs, con un diritto di prelazione estendibile fino al 1 luglio 2023, nelle regioni coinvolte dai licenziamenti, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria”. “Gli importi degli incentivi tengono conto – concludono Slc Cgil e Fistel Cisl – dell’anzianità contrattuale, anagrafica, dei carichi familiari e di eventuali presenze di Legge 104 e categorie protette. E’ stato un accordo complicato che si è reso possibile grazie all’impegno di tutti, con la consapevolezza che perdere il lavoro in regioni come quelle impattate dalle procedure, senza alcun paracadute (come quello individuato con l’accordo), possa diventare un dramma”.
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