Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha convocato per giovedì 9 giugno, alle 15.00, un tavolo con i vertici di Ita Airways, Covisian e Almaviva, i sindacati, il presidente della Regione Sicilia e il sindaco di Palermo, «per proseguire il confronto» sulla situazione occupazionale dei lavoratori impiegati nel servizio contact center di Ita Airways spa. Lo fa sapere lo stesso ministero. Un incontro che fa sperare dopo l’annuncio, del 28 maggio scorso, di Almaviva Contact che da giugno applicherà la cassa integrazione all’80% per 523 operatori telefonici di varie sedi in Italia (Milano, Napoli, Rende, Catania e Palermo) che si occupano di dare informazioni sul Covid attraverso il numero nazionale di pubblica utilità 1500 del ministero della Salute. «L'azienda ha applicato l’ammortizzatore sociale quando è diminuito il volume delle chiamate per fornire assistenza - dice Giuseppe Tumminia, segretario Uilcom Sicilia - ma sembra inverosimile che il lavoro degli operatori possa dipendere dal numero delle chiamate. Siamo di fronte a un paradosso che porterà a una grave crisi sociale. Bisogna intervenire per chiarire molti aspetti di questa vicenda, che porteremo al tavolo del ministero del Lavoro». «La convocazione del tavolo - dice il sindaco Leoluca Orlando -. Dopo mesi di proteste, gesti disperati da parte dei lavoratori, grazie all'impegno delle organizzazioni sindacali e dell'amministrazione comunale, finalmente il Governo ha dato un importante segnale di attenzione ed esprimo il mio apprezzamento per questa convocazione. Bisogna tutelare il livello occupazionale di 543 lavoratori, mettere in sicurezza centinaia di famiglie, rispettare gli accordi fissati lo scorso ottobre nel tavolo ministeriale ed evitare quindi che le forti tensioni di questi mesi esplodano in una vera e propria crisi sociale».