Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Pnrr, il concorso per addetti all’Ufficio per il processo: i 410 vincitori di Palermo

Il tribunale di Palermo

Sono state pubblicate le graduatorie di merito del concorso per 8.171 addetti all’Ufficio per il processo nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Novanta di questi posti sono destinati alla Corte d'Appello di Palermo, 175 al Tribunale di Palermo e 38 a quello di Termini Imerese, per un totale di 303 unità a tempo determinato fra città e provincia. Dal 20 al 28 gennaio i vincitori, che saranno inquadrati come funzionari, potranno scegliere fra le sedi del distretto giudiziario che comprendono anche i Tribunali di Agrigento, Marsala, Sciacca e Trapani a cui sono destinate altre 107 unità per un totale complessivo di 410. L'immissione in servizio avverrà dal 21 febbraio. LA GRADUATORIA DI PALERMO «Diamo il benvenuto alle nuove colleghe e ai nuovi colleghi – dice Roberto Immesi della segreteria provinciale di Confsal-Unsa Giustizia, primo sindacato del Ministero della Giustizia – che saranno chiamati ad affiancare i giudici e coadiuvare gli uffici nello svolgimento delle attività e nello smaltimento dell'arretrato. Si tratta di centinaia di nuove unità a cui si dovranno garantire strumentazioni e spazi adeguati nel rispetto delle norme anti-Covid: per questo chiederemo rassicurazioni sul rispetto delle norme a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori». La graduatoria per il Distretto giudiziario della Corte d'Appello di Palermo è composta da 410 vincitori, di cui oltre il 70% donne; la più giovane deve ancora compiere 24 anni, mentre l’86% è under 40. In 16 sono laureati in Economia e commercio o Scienze politiche, mentre 394 sono laureati in Giurisprudenza o Scienze dei servizi giuridici. I neo assunti firmeranno un contratto a tempo determinato di due anni e sette mesi. «Il precariato purtroppo non è la soluzione ai problemi della Pubblica amministrazione e in particolare del mondo della Giustizia – aggiunge Immesi –. Continuiamo a chiedere al Governo nazionale investimenti e assunzioni a tempo indeterminato che oggi sono necessari più che mai».

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