Una nuova protesta Almaviva. I dipendenti del call center della commessa Alitalia hanno dapprima invaso la stazione di Notarbartolo di Palermo, e successivamente bloccato i binari. Preoccupati per il loro futuro occupazionale, la situazione sta diventando settimana dopo settimana sempre più complessa: “L’incontro odierno fissato al Ministero del Lavoro deve dare risposte chiare per i 621 lavoratori coinvolti da questo paradossale cambio di appalto” ha dichiarato Riccardo Saccone, Segretario nazionale SLC CGIL.
“Quando le istituzioni non sono in grado di dare le opportune risposte -si legge nella nota diffusa dalla SLC CGIL -, ed aziende a partecipazione pubblica minano la stabilità occupazionale, la rabbia sociale esplode e comprensibilmente il rischio che sfoci in reazioni scomposte diventa sempre più concreto. In questo clima drammatico, ci accingiamo ad incontrare, presso la sede del Ministero del Lavoro, le varie aziende protagoniste di questa vertenza. Un tavolo che non è riuscito ad offrire, ad oggi, le soluzioni opportune per le persone coinvolte. La Politica, le Istituzioni, devono fare la loro parte attiva nella risoluzione di questa vertenza non limitandosi a fare da spettatori sulle dichiarazioni di committente ed outsourcer. Le Istituzioni devono farsi garanti di un percorso che salvaguardi l’intera occupazione dei 621 lavoratori che oggi operano sulla commessa Alitalia tra Rende e Palermo”.
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