Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Borghi rurali, dal Gal Terre Normanne 600 mila euro per la riqualificazione

Giuseppe Sciarabba

Seicentomila euro di fondi europei per riqualificare spazi ed edifici pubblici nei borghi rurali di venti comuni della provincia di Palermo. L'iniziativa è del GAL-Gruppo di azione locale Terre Normanne, che ha pubblicato un bando nell'ambito della sottomisura 19.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana. A beneficiare del sostegno economico potranno essere i Comuni e gli altri enti pubblici ricadenti nei territori di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Campofiorito, Carini, Cefalà Diana, Camporeale, Giardinello, Godrano, Monreale. E ancora, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Corleone, Marineo, Montelepre, Roccamena, Torretta, Isola delle Femmine e Capaci. "Gli interventi finanziabili - spiega Giuseppe Sciarabba, direttore amministrativo del Gal - dovranno riguardare il recupero di facciate, tetti e ambienti interni di fabbricati destinati all'esposizione di prodotti locali e reperti della civiltà contadina e del paesaggio agrario, alla presentazione del territorio, alla proposizione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali. Gli interventi potranno riguardare anche il recupero di manufatti e strutture ad uso collettivo come lavatoi, forni e cortili, oltre alla realizzazione di materiale informativo e per lo sviluppo della comunicazione on line del progetto". L'importo massimo di investimento ammissibile per singolo progetto ammonta a 200 mila euro. Per presentare le domande di sostegno c'è tempo fino al 12 aprile, salvo proroghe. "I fondi europei per i comuni siciliani costituiscono una via quasi obbligata per realizzare progetti innovativi non realizzabili con forme di finanziamento ordinarie - precisa Sciarabba - senza contare che rappresentano un volano produttivo determinante per la ripresa economica dopo la paralisi causata dalla pandemia. Ci sono milioni e milioni di euro a disposizione, ma attenzione: vanno usati adeguati strumenti di progettazione per intercettarli e trasferirli concretamente in ogni angolo dell'Isola. Per farlo - conclude Sciarabba - è necessario ascoltare i territori per comprenderne i bisogni, confrontarsi sui problemi per trovare le soluzioni, quindi tradurre le soluzioni in programmi".

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