Palermo

Mercoledì 04 Dicembre 2024

Rinascente di Palermo, si cerca il salvataggio in extremis: il Ministero convoca le parti

Alla Rinascente  di Palermo sono già iniziate le svendite in previsione dell'ormai prossima chiusura, fissata a fine ottobre, ma ancora non è finita. Il destino non è già segnato come si crede. E' questo che pensano e che credono fortemente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ancora alla ricerca di una soluzione per scongiurare la chiusura e la perdita di lavoro per più di 300 persone. Proprio per questo, secondo fonti del ministero, lunedì è stata fissata in videoconferenza un incontro tra la varie parti della vicenda, promosso dal sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Stanislao Di Piazza, palermitano e quindi particolarmente interessato alla vertenza, in accordo con l'altro sottosegretario Puglisi e ovviamente con il ministro Nunzia Catalfo, che parteciperà all'incontro. Un tentativo, magari in extremis, per cercare di raggiungere un accordo sulla vertenza che ruota attorno al rinnovo del contratto di affitto dello stabile di via Roma all’attività commerciale da parte di Fabbrica Immobiliare, soggetto gestore dell’immobile per conto del proprietario Inarcassa. Rinascente ha ribadito  più l’impossibilità di sostenere un prezzo per la locazione che considera il triplo di quello di mercato, con fino ad ora un muro da parte  di Fabbrica immobiliare e Inarcassa. A rischio come detto ci sono il futuro di 300 lavoratori e la vivacità commerciale di un intero quartiere (quello di via Roma e piazza San Domenico) che sta provando lentamente a riprendersi dopo anni di crisi e di decadenza, ma ancora estremamente sofferente come visto nelle ultime settimane.

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