Rinascente Palermo, l'azienda annuncia chiusura senza contratto d'affitto: sciopero dei lavoratori
La Rinascente ha comunicato la chiusura dell’attività commerciale del punto vendita di via Roma a Palermo, dal prossimo 31 ottobre, a causa della mancata rinegoziazione del canone d’affitto dell’immobile di proprietà del fondo pubblico pensionistico Inarcassa, gestito dal fondo immobiliare Fabrica Immobiliare. A darne notizia la Cgil e la Uiltucs che confermano le due giornate di sciopero per l'11 e il 12 settembre, con sit-in programmato a Piazza San Domenico. I sindacati hanno scritto a Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Sicindustria, Federdistribuzione, Sicindustria, Federalberghi, e Fipe, invitando "a sostenere attivamente tale iniziativa". "Siamo certi che le Associazione Datoriali in indirizzo - sta scritto nella nota -, attraverso la loro attiva partecipazione e con il coinvolgimento di tutti gli esercenti della zona del centro storico di Palermo, non faranno mancare il loro sostegno mettendo in campo ogni azione e/o iniziativa possibile a favore della vertenza". Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato una lettera ai ministri Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo per chiedere la convocazione congiunta di un tavolo di crisi al fine di trovare un accordo tra Rinascente e la società di gestione dell’immobile di via Roma, di proprietà di Inarcassa - Fabbrica Immobiliare Sgr, per il rinnovo del contratto di locazione. «Si è determinata, infatti, un’ansiogena tensione sociale - scrive il sindaco - poichè le conseguenze di questo mancato accordo hanno delineato la trama di un possibile disimpegno del Gruppo Rinascente dalla città, facilitato dalla crisi che colpisce il settore commerciale a seguito della pandemia».