Mancano solo 14 giorni alla riapertura delle scuole e la Città Metropolitana di Palermo dà il via, soltanto ora, alla ricerca di aule. L'avviso di ricerca dei locali coinvolge il territorio dei Comuni di Bagheria, Cefalù, Carini, Palermo, Partinico, Petralia Sottana e Termini Imerese. In particolare le aule sono da adibire a sede di Istituto Superiore di secondo grado, di varie quadrature. Una soluzione per recuperare locali evitando lungaggini burocratiche è stata avanzata dal sindacato Fillea e dalla Flc, che ha proposto un protocollo per l’uso di locali sequestrati alla mafia. Uno di questi è un immobile in via Lussemburgo: circa 600 metri quadrati a piano terra e locali comunicanti che fino a 10 anni fa erano affittati a un ente di formazione. Nelle aule dove l’ente teneva i suoi corsi, secondo la Fillea potrebbe essere avviata una immediata azione di recupero. «Da quando l’intero immobile è stato confiscato, gli spazi sono in disuso. Quella è una zona in cui gravitano diversi istituti, questi locali potrebbero essere adoperati per creare nuovi spazi per le scuole che in questo momento si trovano in difficoltà a riorganizzare la ripartenza dell’anno scolastico con le norme anti Covid», ha spiegato il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo. «La proposta - ha aggiunto - la rivolgiamo a Comune, Città metropolitana, Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati, Prefettura: un protocollo da siglare con le organizzazioni sindacali per l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia in modo funzionale, dando priorità all’edilizia scolastica. Tra il 2010 e il 2012 sono state 16 a Palermo le scuole - tra cui la Gramsci, la Cavour e la Impastato - che hanno utilizzato immobili confiscati alla mafia. Da allora, più niente. Questi beni possono essere concessi in comodato, in uso gratuito: è uno dei percorsi più brevi per il loro utilizzo - ha aggiunto Ceraulo - con una proposta di comodato, si potrebbe partire subito con le manutenzioni e l’ammodernamento energetico delle strutture, per renderle immediatamente fruibili e consentire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza. Sappiamo che siamo in ritardo, ma la mancanza di locali è acclarata e gli immobili sotto confisca di via Lussemburgo - ma questo è solo uno dei tanti casi - potrebbero essere in poco tempo rimessi in funzione». «In questo momento mancano ancora 80 aule. Alcune scuole come la Alberigo Gentili, la Rapisardi, la Leonardo da Vinci attendono soluzioni - afferma il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino - e proprio oggi l’ottava circoscrizione si riunisce per il reperimento di aule e siamo fiduciosi nelle iniziative del Prefetto, per individuare al più presto locali idonei con affitti a privati o con accordi con la Cei per l’uso di aule dalle scuole cattoliche. Ma il punto numero uno rimane quello che bisogna avviare cantieri e costruire nuove scuole a misura e non attrezzare a sedi scolastiche i palazzi». La settimana scorsa le organizzazioni sindacali di categoria degli edili di Palermo hanno inviato una nota alla Città metropolitana e all’ufficio edilizia scolastica per costituire un tavolo tecnico, per il monitoraggio dello stato degli edifici scolastici in tutta la provincia. Il tavolo, dicono i sindacati, non è ancora partito. «Siamo in ritardo, occorre che il tavolo di confronto si costituisca nel più breve tempo possibile per partire con l’avvio di cantieri e la messa in sicurezza delle scuole Nel protocollo nazionale - aggiunge Ceraulo - è prevista inoltre la possibilità per i Comuni di coinvolgere per le gare d’appalto i Provveditorati alle opere pubbliche, che metteranno a disposizione tecnici e uffici per velocizzare le gare e l’affidamento dei lavori. Quindi, ci sono le risorse, i locali sono stati individuati, si può chiudere il cerchio coinvolgendo nei lavori le maestranze delle aziende edili sequestrate e confiscate alla mafia». Quanto ai test sierologici per il personale scolastico, l’Asp di Palermo ha messo a disposizione due ambulatori mobili, che saranno operativi domani al Liceo ed alla Scuola Media Garibaldi ed all’Istituto Professionale Pietro Piazza. I camper, a bordo dei quali lavoreranno un medico ed un infermiere, stazioneranno dalle ore 9 alle 16 all’interno delle due scuole per consentire a tutto il personale interessato di potere effettuare il test sierologico rapido «pungi dito. Il risultato del test verrà tempestivamente comunicato. L’attività itinerante, rivolta esclusivamente al personale docente ed ATA delle scuole dove si recheranno le strutture mobili, proseguirà giovedì al Liceo Scientifico Cannizzaro ed all’Istituto Comprensivo statale Giovanni Falcone.