Il Cda dell’Ersu Palermo ha varato, durante l’ultima seduta, la copertura finanziaria del 100% di richieste di sussidi straordinari cui gli studenti universitari, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica della Sicilia occidentale hanno potuto partecipare attraverso l’apposita piattaforma online: sono pervenute nei termini 1067 domande da parte di studenti del bacino dell’Ersu Palermo (anche non partecipanti al bando di concorso 2019/2020) che, a causa dell’emergenza Covid-19, si sono trovati in particolari difficoltà economiche. Oggi vengono erogati, quindi, 906 contributi straordinari (tutte le richieste risultate ammissibili) da 800 euro (400 euro ai 385 studenti che già hanno percepito 400 euro di contributo Covid riservato agli studenti risultati idonei al concorso 2019/2020, ma non percettori di borsa di studio intera). L’importo totale delle somme destinate a contributi straordinari ammonta, quindi, a 570.800 euro, una somma superiore ad almeno dieci volte il volume finanziario che negli anni scorsi è stato impiegato per il pagamento di sussidi straordinari, e ciò proprio a causa dell’eccezionalità della situazione causata dall’emergenza Covid-19 che ha impegnato l'assessore dell’Istruzione e Formazione Roberto Lagalla a reperire nuove risorse per gli studenti assistiti dagli Ersu siciliani. Il 100% delle domande risultate ammissibili nella categoria 1 del bando, cioè aventi i requisiti di merito, è stato, quindi, ammesso al contributo. «Il pagamento eseguito oggi dal direttore dell’Ersu, Ernesto Bruno, di tutti i benefici economici straordinari richiesti - dice il presidente dell’Ente, Giuseppe Di Miceli - si è reso possibile grazie alla stretta sinergia con l’assessore Roberto Lagalla, che ha impartito anche apposite direttive agli Ersu siciliani, reperendo nuove risorse per la gestione della fase emergenziale. Un risultato possibile anche grazie all’impegno della dirigenza e ai lavoratori dell’Ersu che, anche attraverso lo smart working, hanno lavorato per la missione di servizio nei confronti degli studenti meritevoli e bisognosi d’aiuto».