A Palermo partono i tirocini professionalizzanti per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Si tratta di 413 opportunità che spaziano tra i settori più diversi, dalla manutenzione del verde ai servizi di igiene e pulizia, alle funzioni di segreteria alle attività di pasticceria, cucina e ristorazione, fino all'informatica. Il progetto, finanziato con i fondi del PON Inclusione, per circa 2,5 milioni di euro, sarebbe dovuto partire a marzo ma è stato bloccato dall'emergenza coronavirus. Nello scorso mese di maggio sono iniziati i primi. Ad essere state coinvolte in tutto 23 aziende, con la mediazione di 17 enti, che avevano risposto ad un avviso ad-hoc pubblicato dal Comune. "Una concreta opportunità di acquisire competenze ed esperienza professionali - afferma il sindaco Leoluca Orlando - affinché il reddito di cittadinanza sia davvero uno strumento che favorisce l'ingresso nel mondo del lavoro garantendo un periodo di autonomia. Uno strumento ancora più necessario in un momento di grande crisi economica per tantissime famiglie". I tirocini, avranno la durata di sei mesi e prevedono un contributo di 3000 euro totali per ogni tirocinante che potrà scegliere dove svolgere le mansioni lavorative secondo le proprie esigenze ed aspettative. La selezione invece viene operata dal personale dei servizi sociali. Ogni tirocinante sarà seguito da un tutor e ogni progetto avrà un costo di 6mila euro compresa la quota per il tirocinante. "Stiamo registrando feedback molto positivi sia dalle aziende sia dai partecipanti - afferma l'assessore Giuseppe Mattina - e anche per questo al momento i nostri uffici stanno verificando la possibilità di utilizzo di altre somme del fondo nazionale di contrasto alla povertà per l'attivazione di altri tirocini di questo tipo".